Alda D’Eusanio e il giudizio non richiesto sulla maternità altrui

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Alda D’Eusanio non ha fatto in tempo a salvarsi dalla squalifica al Grande Fratello VIP per la frase razzista pronunciata qualche giorno fa, che si ritrova nuovamente al centro di una potenziale bufera. Stando al breve video di una conversazione con Dayane Mello, la concorrente si lascia andare a una riflessione: ‘Chi sta meglio di te, Maria De Filippi? È una che vive dentro la televisione dalla mattina alla sera, non sa cosa è veramente avere un figlio’. Immediatamente la regia abbassa l’audio e, subito dopo, stacca.

Una affermazione certamente scevra da cattiveria, ma fuori luogo. Come fa la De Filippi a fare la madre se sta tutto il giorno al lavoro? Capovolgendo la domanda, potremmo asserire: come fa la D’Eusanio a giudicare un rapporto dall’esterno? E, soprattutto, è un giudizio necessario? Alda D’Eusanio si contraddistingue per essere anticonformista e controcorrente, invece con le sue parole si fa portatrice di luoghi comuni.

Maria De Filippi è madre di Gabriele, un ragazzo oggi quasi trentenne che ha preso in affido quando era adolescente. Ne ha parlato pubblicamente in diverse interviste, non nascondendo le difficoltà dei primi tempi, con particolare riguardo alla paura di non essere all’altezza. Come ci si può arrogare il diritto di giudicare, a maggior ragione all’interno di un reality show?

Alda D’Eusanio concorrente funzionale al reality

È evidente che Alda D’Eusanio sia stata scelta come concorrente per aggiungere pepe all’interno della Casa, visto che il GF VIP 5 si allungherà fino all’1 marzo e necessita di dinamiche interessanti. Bisognerebbe ricordare, però, che in medio stat virtus e che, sebbene si tratti di un reality, non sempre è necessario parlare senza filtri.

Ricordiamo che, sempre al GF VIP, la maternità è stata già oggetto di racconto, ma di tutt’altro tenore. Stefania Orlando ha raccontato di aver scelto di non avere figli. Con tanto coraggio e senza ipocrisia, ha rivelato di non aver mai considerato la maternità una possibilità. In quella occasione, il tema è stato affrontato con la giusta delicatezza.

Adesso, invece, lo scenario si capovolge e la maternità diviene destinataria di giudizi e pregiudizi. Tra l’altro, Maria De Filippi è una donna Mediaset, circostanza che aggiunge un carico non indifferente. La frase di Alda D’Eusanio passerà inosservata o verrà dedicato uno spazio nella prossima puntata? Nell’attesa, ci auguriamo che i giudizi sulla maternità altrui giungano presto a termine. Nessuno ha il diritto di giudicare le vite altrui, men che meno una donna nei confronti di un’altra donna. 

Poniamo l’accento su questo punto perché si parla spesso di solidarietà femminile e rattrista vedere che, alla prima occasione utile, ci si sente in dovere di criticare le scelte altrui. Senza voler fare i paladini del femminismo conto il patriarcato, lanciamo una provocazione: se Maria De Filippi si fosse chiamata Mario, la riflessione della D’Eusanio sarebbe stata la stessa?

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