Dopo venti edizioni, Amici si conferma uno dei programmi più forti di Mediaset. La prima puntata del Serale 2021 ha ottenuto ascolti inimmaginabili, segnando il miglior debutto di sempre: 6.051.000 telespettatori, pari al 28,74% di share. Numeri eccezionali per un format che, a causa della propria longevità, rischia di usurarsi facilmente.
Negli anni scorsi, i segni di stanchezza si sono fatti sentire. Nel 2021, invece, il talent show sembra essere tornato ai vecchi fasti. Complice l’assenza di concorrenza (su Rai 1 è andato in onda il film In arte Nino, omaggio a Nino Manfredi) e il coprifuoco alle 22, sei milioni di italiani hanno scelto la scuola di Amici. Un risultato comunque importante, che ancora una volta dimostra come i programmi di Maria De Filippi siano lo zoccolo duro di Canale 5.
La finale di Amici 2020 si era conclusa in uno studio deserto con la vincitrice Gaia impegnata a esultare da sola. Il Serale 2021, invece, riparte dal pubblico in studio, sebbene separato dal plexiglas, che diventa parte integrante dello spettacolo grazie agli applausi e alla propria presenza.
I tre giudici Stefano De Martino, Stash e Emanuele Filiberto dicono la loro, ma i loro giudizi non dovrebbero essere forieri di grandi scontri con i Professori. La pace regna sovrana, almeno fino ad ora. A fare lo spettacolo – quello che esula dalle esibizioni vere e proprie – ci pensano i Professori.
Le squadre del Serale di Amici 2021
La formula di questo Serale si discosta da quelle utilizzate in precedenza. Nessun coach, nessun caposquadra, ma i Professori a decidere le sorti degli allievi. La tre accoppiate funzionano e, sin da subito, regalano scintille. Arisa e Lorella Cuccarini potrebbero portare avanti il programma da sole: sono in sintonia, conoscono a menadito i tempi televisivi e si battono per i propri ragazzi. Anna Pettinelli e Veronica Peparini sono le più defilate, mentre la parte dei cattivi è affidata, come sempre, a Rudy Zerbi e Alessandra Celentano. Scelta azzeccata.
Con questa organizzazione, Amici 2021 beneficia di una continuità di racconto che consente al format di non incontrare fratture a causa di nuovi ingressi. I Professori seguono i concorrenti sin dall’inizio del programma e i telespettatori non devono perder tempo per conoscere i nuovi coach. E anche se il talent diventa un po’ prevedibile, così come gli scontri tra gli insegnanti, va bene così. Anche questo è intrattenimento.