Finalmente arriva su Canale 5 Made In Italy, la fiction in quattro puntate dedicata alla nascita del mito della moda italiana. Presentata in anteprima su Amazon Prime Video, la il primo appuntamento è per mercoledì 13 gennaio 2021 in prima serata.
Ambientata negli anni 70 a Milano, narra l’ascesa dei grandi stilisti italiani nel mondo dell’alta moda internazionale. Le protagoniste sono Greta Ferro e Margherita Buy, rispettivamente Irene e Rita Pasini. La prima è una ragazza, figlia di immigrati meridionali, che si ritrova a lavorare per caso nella redazione di Appeal, la ‘bibbia’ della moda. La seconda, la temutissima caporedattrice, forte dei rapporti con fotografi, stilisti e il settore della moda tutto.
Una fotografia degli anni 70
Made in Italy parte dall’arrivo di Irene ad Appeal. In poco tempo, fa una scalata all’interno della redazione, grazie a caparbietà e fortunate intuizioni. Attraverso i suoi incontri e le sue esperienze, la fiction punta l’accento sui grandi cambiamenti degli anni 70, raffigurando l’Italia, allo stesso tempo, del terrorismo e dell’affermazione della moda nostrana sulla scena internazionale. Inoltre, accende un faro alla condizione della donna di quegli anni e la conseguente emancipazione.
Irene incontrerà, così, quelli che sarebbero diventati stilisti chiave per la moda, come Walter Albini, Ottavio Missoni, Krizia, Raffaella Curiel e Giorgio Armani. A proposito di quest’ultimo, spicca l’interpretazione di Raoul Bova nei panni dello stilista. Nel cast, anche Marco Bocci, Claudia Pandolfi, Stefania Rocca, Maurizio Lastrico, Giuseppe Cederna, Ninni Bruschetta, Nicoletta Romanoff e Fiammetta Cicogna. Alla regia Luca Lucini e Ago Panini. Ideata da Camilla Nesbitt, coprodotta da Taodue Film e The Family per Mediaset, Made in Italy è stata venduta in più di venti paesi.
Pregi e difetti di Made in Italy
Tra i pregi della fiction, aver raccontato un pezzo importante di storia italiana. Sul set sono stati utilizzati i costumi originali dell’epoca, una scelta che aggiunge valore al prodotto finale. In merito alla storia in sé, per certi versi è impossibile non fare paragoni con Il diavolo veste Prada. Greta Ferro e Margherita Buy ricordano parecchio, in particolare nella prima puntata, Anne Hathaway e Meryl Streep. A differenza del film iconico, però, il rapporto tra le due non sarà sempre ostico e la Pasini della Buy è decisamente meno ferrea della Miranda targata Streep.
Al di là delle somiglianze con Il diavolo veste Prada, la fiction è assolutamente pregevole. Mediaset sembra aver abbandonato, si spera finalmente, le fiction ‘sospirate’ alle quali ha abituato il proprio pubblico. La speranza è che Made in Italy si riveli un prodotto vincente per la rete, anche a fronte dell’investimento importante sostenuto.