Maradona, su Canale 5 l’ultima intervista in Italia

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Un omaggio a Maradona e a chi lo amava. Venerdì 27 novembre 2020 in seconda serata Canale 5 trasmette la replica dell’ultima intervista che El Pibe de Oro ha rilasciato in Italia, a Maurizio Costanzo, per il programma L’Intervista. Un dialogo intimo e profondo, avvenuto nel 2017, dal quale emergerà il ritratto non solo del calciatore, idolo di milioni di tifosi, ma anche dell’uomo.

Un uomo che ha vissuto la propria esistenza tra alti e bassi, a cui nulla è stato risparmiato. ‘Genio e sregolatezza’ sentenziano oggi i commentatori, gli opinionisti e coloro i quali sono chiamati a tratteggiarne il ricordo. ‘Il più grande calciatore di tutti i tempi’, recita il comunicato stampa, non lasciando spazio a interpretazioni.

L’amore per Napoli

Tra i tanti argomenti affrontati, il calcio e la droga. Un’accoppiata distruttiva che ha camminato per anni su un’unica bisettrice e che ha minato la salute del giocatore, pur non scalfendone l’identikit nell’immaginario collettivo.

‘Il nome Pibe de oro nasce durante il periodo in cui ero a Napoli, mi fu dato per tutto quello che sono stato per la città‘, dichiarò Maradona a Maurizio Costanzo. ‘Andai via da Barcellona perché litigavo con il presidente Núnez, ma non c’erano squadre disposte a comprarmi. Il Napoli fu l’unica che si fece avanti, fu un miracolo portarmi in Italia’.

Quella Napoli che gli entrò subito nel cuore, quella Napoli che l’ha sempre commemorato, ricordato, omaggiato, venerato come un Dio. ‘Maradona, il re di Napoli’ è il commento unanime proveniente dalla città adesso a lutto. ‘Napoli è il mio cuore. Venivo da una squadra fantastica, ma solo in azzurro ho potuto giocare un campionato intero e fare delle cose che altri non potevano fare’.

Maradona: ‘La droga? L’errore più grande’

Il sodalizio con la città si rivela da subito vincente. Napoli e Buenos Aires, due facce della stessa medaglia, esattamente come la genialità nel calcio e il lungo derby con la droga. ‘È stato l’errore più grande che ho fatto nella mia vita. Io sono fortunato perché oggi ne posso parlare e ne sono uscito in tempo, ma a momenti mi avrebbe ucciso’.

Parole forti che, rilette oggi, suscitano un ulteriore moto di tristezza. Diego Armando Maradona, un gigante tanto inarrivabile e ineguagliabile in campo, quanto fallibile e fragile nel suo privato.

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