Come ci si rialza da una brutta caduta? E quanto costa? Michele Bravi lo racconta ne La geografia del buio, disponibile dallo scorso 29 gennaio. Il nuovo album è stato anticipato dai singoli La vita breve dei coriandoli e Mantieni il bacio.
Il ritorno discografico di Bravi succede a un periodo buio, di cui il cantante non ha mai fatto mistero. Nel 2018 è stato protagonista di un incidente d’auto che ha provocato la morte di una donna di 58 anni. Una tragedia che ha interrotto non solo la vita della vittima, ma anche quella dell’artista.
Il dolore e la rinascita
Dopo un periodo di assenza dalle scene, Bravi è tornato per raccontarsi e descrivere la solitudine e la sofferenza di quei mesi. Poco alla volta, ha scalato la montagna del dolore per raggiungere la vetta della rinascita. Una rinascita lenta, che ha dovuto affrontare tutti gli stati d’animo del caso, conquistata grazie alla musica.
Nelle dieci tracce presenti ne La geografia del buio è possibile percepire a pelle la sofferenza di Michele Bravi ed è facile farsi trasportare nel suo buio. Quel buio che l’ha tenuto distante dai riflettori e forse anche dalla realtà, almeno fino a quando ha trovato la forza di rialzarsi e ricominciare a camminare. Un album da ascoltare e da scoprire, canzone dopo canzone.
Il prossimo autunno Bravi porterà la sua geografia del buio in giro per l’Italia con un tour di dieci date. Prima tappa il 9 novembre a Parma, per poi proseguire a Milano, Torino, Padova, Firenze, Bologna, Roma, Pozzuoli e chiudere l’11 dicembre con un concerto a Modugno, in provincia di Bari.
Michele Bravi a Verissimo: ‘Oggi ritorno a vedere le cose’
Il cantante è ospite di Verissimo nella puntata di sabato 6 febbraio. L’anno scorso ha scelto il salotto di Silvia Toffanin per la sua prima intervista televisiva dopo l’addio temporaneo alle scene. Adesso ritorna per presentare La geografia del buio ed è un incontro dedicato e intimo, in cui afferma: ‘Ho attraversato un momento di buio enorme, ma io qui ho rotto il mio silenzio. Oggi ritorno a vedere le cose‘.
Poi, parla del rapporto con il suo ex fidanzato, il ragazzo che gli è stato accanto nei mesi difficili. ‘Il buio è arrivato davanti ai miei occhi in maniera violenta: avevo perso contatto con il reale. La sua presenza è stata un motivo per orientarsi. Credo sia la persona più umana che abbia conosciuto, senza la sua umanità tante cose non le avrei capite e risolte’.
Infine, l’epilogo. ‘In un momento delicato lui se n’è andato dall’altra parte del mondo e mi sono ritrovato ad affrontare da solo quello che per mesi avevo affrontato con lui. (…) Ho capito che l’amavo quando l’ho saputo lasciare andare via’.