Lunedì 7 settembre ha visto il debutto di Serena Bortone su Rai1 al timone di Oggi è un altro giorno, il nuovo programma della ammiraglia in onda alle 14. Quando la Rai ha presentato il palinsesto autunnale, l’arrivo della ex conduttrice di Agorà aveva il sapore di una naturale evoluzione professionale. Durante gli anni al comando del contenitore mattutino di Rai3, Bortone ha dato prova della propria caratura, costruendo un rapporto di fiducia con i telespettatori.
Oggi è un altro giorno come Agorà
I presupposti per continuare a fare bene anche su Rai1, dunque, c’erano tutti e ci sono ancora. Dopo la prima puntata, però, sorge il dubbio che Oggi è un altro giorno sia un Agorà in onda su un’altra rete e in un’altra fascia oraria, travestito da talk show tipco della pausa postprandiale.
Serena Bortone si presenta al pubblico della prima rete introducendo gli ospiti del giorno: Sabina Ciuffini, Massimiliano Rosolino e Alessandro Cecchi Paone. Li definisce ‘affetti stabili’ e subito dà il via a una chiacchierata da salotto. A stonare, però, sono gli argomenti scelti: COVID19, riapertura delle scuole, terrapiattisti e il collegamento – non senza difficoltà – con Armine Harutyunyan, che la Ciuffini definisce ‘diversamente bella’, dando così il colpo di grazia a settimane di dibattiti sull’inutilità dei canoni di bellezza.
Gli scontri tipici dei talk show politici
Dopo la veloce ospitata di Milly Carlucci, giunta in studio per promuovere Ballando con le Stelle in onda dal 19 settembre, si ritorna sull’attualità: bollettino sulle condizioni di Silvio Berlusconi e dibattito politico con Beatrice Lorenzin, Annalisa Chirico e Ignazio La Russa. Quest’ultimo protagonista di un acceso scontro con il Professor Galli, francamente evitabile.
La prima puntata si chiude con il veloce passaggio di Vanessa Gravina e Roberto Farnesi, protagonisti de Il Paradiso delle Signore, in onda subito dopo.
Al netto dei due momenti di intrattenimento ‘pop’, si ha la sensazione che Rai1 abbia cambiato completamente rotta. Addio all’intrattenimento leggero per lasciare spazio alla politica. Così facendo, il pomeriggio della rete rischia di trasformarsi in un continuum.
Oggi è un altro giorno…forse
TG1, Oggi è un altro giorno, poi Il Paradiso delle Signore, di nuovo il TG, infine, La vita in diretta, che con ogni probabilità tratterà i medesimi argomenti di Oggi è un altro giorno. Ciò significa che, al momento, Rai1 rischia di avere due contenitori dal taglio molto simile all’interno del medesimo pomeriggio. La domanda sorge spontanea: è proprio necessario? Il pubblico rimarrà incollato davanti al televisore per assistere agli scontri tipici del talk show politico?
Fino alla scorsa primavera, alle 14 andava in onda Vieni da me, condotto da Caterina Balivo. Un programma che, dopo le difficoltà iniziali, è cresciuto e si è rafforzato. Trattava argomenti leggeri, in compagnia di ospiti pop, di personaggi – più o meno in auge – che si raccontavano e creavano una giusta pausa spensierata tra un TG e l’altro. Un programma in linea con Il Paradiso delle Signore ed espressione di un indirizzo editoriale che mischiava informazione e intrattenimento. Ad oggi, la nuova linea di Rai1 sembra strizzare l’occhio alla mera informazione.
La concorrenza con Uomini e Donne
Intanto, su Canale 5 è ripartito Uomini e Donne e lo scontro con la corazzata Mediaset rischia di non essere dei più facili. Mentre Rai1 lasciava campo libero ai proprio ospiti per azzuffarsi e portare acqua al proprio mulino, cioè alla propria fazione politica, Canale 5 mostrava le immagini del lifting di Gemma Galgani, l’acerrima nemica di Tina Cipollari.
Due pianeti diversi, distanti, caratterizzati da una distanza incolmabile, certo. Vi è un però: chi non ha voglia dell’ennesimo talk politico è incoraggiato a cambiare canale ed è bene non sottovalutare il potere catalizzante di Maria De Filippi.
Battute a parte, puntare sull’informazione è scelta buona e giusta. Forse, però, bisognerebbe accorgersi che tra un talk sui terrapiattisti e i lifting di una tizia in cerca del vero amore vi è un ampio ventaglio di opportunità da non lasciarsi sfuggire.