Paolo Del Debbio e la tv popolare e orgogliosamente populista

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Paolo Del Debbio Dritto e rovescio Rete 4
Paolo Del Debbio, conduttore di Dritto e Rovescio su Rete 4

Il talk show Dritto e Rovescio condotto da Paolo Del Debbio rispecchia alla perfezione il target di Rete 4. Si tratta infatti di un programma concepito per parlare di politica e attualità in toni semplici ai ragazzi e alle ragazze del boom economico che oggi sono nonni e nonne. E poiché gli anziani sono spesso duri d’orecchio, si alza la voce di frequente.
Il repertorio è quello classico del centro-destra: immigrazione, sicurezza e lavoro. Temi che in un paese normale sarebbero condivisi e condivisibili, ma che in Italia ricadono nella sfera elettorale di Lega e Fratelli d’Italia. La virata a destra è garantita inoltre da una spiccata connotazione sovranista e che punta alla difesa delle tradizioni italiane e cattoliche.

Vox populi

Chi guarda i talk show spesso si pone una domanda: ‘Ma cosa fa il conduttore durante il resto della settimana quando il programma non va in onda? Non entrerà mica in modalità stand-by in un angolino dello studio con testa e braccia penzoloni fino alla puntata successiva?’. Con Paolo Del Debbio questo pericolo non c’è, poiché quando non sta in studio il conduttore frequenta i mercati della Capitale per sondare gli umori del popolo. E, immancabilmente, fa strage di cuori fra le nonnette (‘Paolo, sei bellissimo!’).

Del Debbio rivendica il contatto con la gente e non teme chi lo accusa di populismo per gli argomenti trattati e per le modalità espressive. A suo tempo, quando conduceva Quinta colonna, ebbe a dire: ‘Quando mi danno del populista, non mi offendo. Preferisco guardare le cose dal popolo, che dal palazzo. Certo, se populista significasse inanellare una serie di bugie, allora non mi riconoscerei. Ma se populista significa (come significa) guardare le cose dalla parte del popolo minuto, allora io sono e orgogliosamente rivendico l’appellativo di populista‘.

Del Debbio e Giorgia Meloni

Ciascun conduttore ha i suoi amori politici del momento: Giletti ha Salvini, il quale però occasionalmente lo tradisce con Mario Giordano; Marco Travaglio ha Giuseppe Conte; Lilli Gruber ha Gianni Letta; Fabio Fazio sbrodola per chiunque orbiti nell’area PD o alla sua sinistra; Paolo Del Debbio ha un’evidente simpatia per Giorgia Meloni e durante le sue interviste le parole più incalzanti che è capace di indirizzarle sono ‘prego… esatto… corretto… proprio così… mi ha tolto le parole di bocca…’, ma per carità non dategli del fascista. Chiunque l’abbia fatto si è beccato un vigoroso cazziatone in diretta TV. Primo perché, per fortuna, Giorgia Meloni sta al dittatore mascellone come un beagle sta a un lupo della steppa. E secondo perché il padre di Paolo Del Debbio fu deportato nel campo di prigionia tedesco di Buchenwald.

Dritto all’obiettivo

Lo stile di Del Debbio è diretto. Il conduttore non ama prendere i discorsi alla lontana tessendo trame attorno al suo interlocutore e avvicinandosi al cuore della questione giro dopo giro come un filo che si avvolga attorno a un palo. Quello è lo stile di Giletti e di Formigli. Del Debbio va dritto all’obiettivo: se una famiglia pakistana ammazza la figlia minorenne che rifiuta il matrimonio combinato Del Debbio va in moschea e domanda all’imam ‘Scusi, lei condivide?’. Se l’interlocutore in studio glissa, Del Debbio lo incalza fino a dargli una mazzata dialettica. E le mazzate cadono, solitamente, verso sinistra…

Lo stile di Del Debbio è diretto, dicevamo. A volte pure troppo, fino a diventare rude. E’ diventata, per esempio, un tormentone la presentazione che il conduttore fece di un mediatore culturale nero ospite in studio: ‘C’ho un senegalese, qui…‘. Frase infelice, che sminuì la persona e il suo ruolo.

Urla in libertà

Se nello studio di Dritto e Rovescio ci fosse un rilevatore di decibel occorrerebbe ripararlo di frequente. Ogni tanto le discussioni degenerano in caciara e da caciara trascendono in guerra fra bande in cui volano stracci fra gli ospiti di sinistra e quelli di destra. Del Debbio osserva ieratico e lascia correre per molti lunghissimi secondi di totale caos per poi porre fine agli strepiti come se fosse arrivato giusto in quel momento, magari facendosi scappare qualche parolaccia.

Un nuovo look

La fisicità di Del Debbio si è trasfigurata negli ultimi mesi: il conduttore si è alleggerito di 27 chili e oggi copre le sue guance non più lisce e rubiconde con una barbetta sale e pepe che fa pendant con una chioma cenerina e fluente. Dopo i primi stupori ci si è presto abituati a questa nuova versione sexy di Del Debbio, dall’aria meno gioviale e decisamente più sostenuta.

L’ospite abituale

Ospite fisso di Dritto e Rovescio è il polemista Giuseppe Cruciani, mitologico conduttore de ‘La Zanzara’ di Radio24 che per l’occasione interpreta la versione semi-moderata di se stesso. Le risse con fascisti, vegani, camionisti e la piaggeria nei confronti di chi pratica il sesso nelle sue varianti più estreme rimangono rinchiuse negli studi di Radio24.

Cuori che battono a destra

Una nota di gossip: Giorgia Meloni ha conosciuto l’amore della vita, il giornalista e autore Andrea Giambruno, proprio grazie a Del Debbio. La leader di FdI era dietro le quinte di ‘Quinta Colonna’ e attendeva di entrare in studio. Per placare l’appetito dopo una lunga giornata di comizi la Meloni tirò fuori una banana, ma dopo pochi morsi fu chiamata per entrare in scena. E così mollò il frutto in mano all’uomo che di lì a poco sarebbe diventato il suo compagno.

In conclusione

Paolo Del Debbio ha in mano alcuni di quei frammenti di verità che sono caduti nella metà campo del centro-destra. E cala le sue carte ora in maniera sorniona ora chiassosa. Ma sempre godibile.

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