Home TV Canale 5 Vaccino, Mattino 5 intervista un’estetista ‘scettica’. È necessario?

Vaccino, Mattino 5 intervista un’estetista ‘scettica’. È necessario?

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Nei giorni caldi dell’ingresso del vaccino contro il COVID-19 in Italia, Mattino 5 dà voce alla titolare di un centro estetico di Roma per esprimere la propria opinione. La signora si dice scettica in merito alla vaccinazione. Una posizione corroborata dalle sue affermazioni, sottolineate dall’inviata e dal conduttore Francesco Vecchi.

Brenda, l’intervistata, ha 23 anni e non è convinta di vaccinarsi. ‘È scettica, ma non ci sta a essere etichettata come no vax’, puntualizza l’inviata. La signora Brenda motiva la sua scelta, che riportiamo fedelmente.

‘Perché comunque è una cosa che è stata studiata con poco tempo. Ho capito che ci sono state molte cause farmaceutiche, ma comunque è una cosa studiata da poco e non conosco gli effetti collaterali. Cioè, dopo il vaccino posso tornare alla vita normale? Posso lavorare serenamente? Posso contagiare? Quanto dura l’immunità? Cioè, ci sono domande a cui non danno risposte concrete. Poi ovviamente ho un’attività, è mio dovere morale fare un vaccino, però ci sono molti dubbi, poca informazione e molte perplessità’.

A questo punto, Francesco Vecchi, anziché replicare alle affermazioni dell’ospite, prosegue l’intervista. ‘I clienti cosa dicono?’. ‘Molte delle mie clienti non vogliono fare il vaccino, però comunque viaggiano, hanno delle case all’estero. Quindi, se prima o poi per viaggiare questa cosa diventerà obbligatoria, lo faranno’.

In merito alla sua posizione rispetto al vaccino, Vecchi le ricorda che è titolare di un’attività tra le più colpite dalla pandemia. La signora Brenda risponde: ‘La sofferenza comunque si sente. Più o meno sono molto scettica perché non so gli effetti collaterali. Certo, se questo mi fa ricominciare la mia attività come lo scorso anno, il vaccino lo farei’.

La giustificazione di Mattino 5

A fine collegamento, Vecchi spiega il perché abbia deciso di dare spazio a Brenda. ‘Credo sia giusto far sentire la voce di Brenda perché, in realtà, tanti che ascoltano questa domanda se la fanno. Questo vaccino trovato in un anno: miracolo della scienza o frutto delle pressioni economiche e quindi chissà quali sono gli effetti collaterali che potrebbe dare?’.

Perché dare voce a chi non ha competenze?

Le riflessioni in merito a questo breve collegamento andato in onda a Mattino 5 sono molteplici. Innanzitutto, perché dare voce a una persona non titolata su un argomento tanto delicato sul quale possono (dovrebbero) pronunciarsi solo competenti in materia e politici?

Non bastavano i virologi uno contro l’altro anche nei giorni più acuti della pandemia, non bastavano i politici, vogliosi di azzuffarsi in diretta TV, sui social e in Parlamento. Non bastavano i no vax e le orde di livorosi che riversano sui social il loro odio, la loro frustrazione, la loro ignoranza. Adesso abbiamo anche i titolari di centri estetici, autorizzati a dire la loro.

Una scelta opportuna?

La scelta di dare voce alla signora Brenda sa più di voglia di movimentare la puntata che offrire, invece, un vero spunto di riflessione. E lo affermiamo a malincuore, poiché Mattino 5 è un programma che da sempre si occupa di stringente attualità. In un momento così delicato, però, è forse giusto puntare sull’opportunità.

È necessario dare voce alla titolare di un centro estetico per parlare di vaccini? No, non lo è. La signora si dice dubbiosa perché non sono stati spiegati gli effetti collaterali (immaginiamo che non assuma neanche un’aspirina per paura delle controindicazioni, dunque), ma favorevole qualora il vaccino si rivelasse un ottimo rimedio per ricominciare a lavorare come prima della pandemia’. Dunque, non ci credo, ma se posso aumentare i miei introiti, cedo e mi vaccino.

La libertà di manifestazione del pensiero

L’articolo 21 della Costituzione Italiana cristallizza la libertà di manifestazione del pensiero, una grandissima conquista di indipendenza della storia moderna. Ciò non significa, però, che i mezzi di comunicazione debbano dare voce a chiunque lo richieda e che essi non debbano operare un controllo precipuo e approfondito su ciò che viene trasmesso.

L’opinione della signora Brenda è necessaria? No, dicevamo. Non lo è perché non pone un tema, ma tende solo ad agitare le acque. Non si fa portatrice di obiezioni corroborate, ma di riflessioni da uomo della strada.

I rischi della piazza

Ebbene, in un momento storico in cui si è data voce alla piazza, la si è persino aizzata, provocando estremismi e confusione, è forse il caso di tornare a far parlare i palazzi e le stanze dei bottoni. E anche in quel caso non mancherebbero i cattivi esempi, purtroppo.

La scelta (opinabile) di Mattino 5

L’intervento della signora Brenda a Mattino 5 non aggiunge nulla al dibattito, genera solo ulteriore confusione in chi ascolta. Dare possibilità di parola, quindi un megafono, a una persona senza alcun titolo per poter anche solo proferire verbo sui vaccini non è salutare. Non lo è per la politica, non è per la comunità scientifica, non lo è per l’opinione pubblica, che merita di essere informata attraverso esponenti di settore.

È giusto e sacrosanto porre delle obiezioni, ma, al tempo stesso, è compito del giornalista corroborare o controbattere le affermazioni dell’ospite. Sui vaccini c’è stata poca informazione. Ne siamo sicuri? Non si conoscono gli effetti collaterali. Come in tantissimi altri scenari, però, e anche per questo c’è una spiegazione. Il vaccino è stato trovato dopo solo un anno. E per fortuna, viene da dire! Per fortuna, gran parte del pianeta si è mobilitato affinché si trovasse un freno alla pandemia.

Andare controcorrente è utile e necessario, anche porre sul tavolo tesi nuove e poco battute. Dare spazio, però, alla pancia del Paese, priva di strumenti adatti, non va bene perché rischia di infuocare ulteriormente il dibattito pubblico, allontanando sempre più una soluzione necessaria e urgente.

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