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Gigi Marzullo, l’uomo di mezzanotte e dintorni

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Gigi Marzullo

‘Quando un giorno è finito e un nuovo giorno è appena cominciato’, arriva lui: Gigi Marzullo. Ideatore e conduttore di Sottovoce, una rubrica che da ventisei anni chiude la programmazione quotidiana di Rai1. Nel suo studio accoglie personaggi dello spettacolo, dello sport, dell’imprenditoria, della cultura. Complici l’ora tarda, le note del pianoforte e l’atmosfera intimista, si pone all’interlocutore con garbo e levità. Le domande – pacate, ma dirette, molto spesso cervellotiche – aiutano a svelare il mondo interiore e le passioni dei suoi ospiti.

Le domande di Gigi Marzullo

Adotta lo stesso rituale, metodico e tenace. La liturgia si ripete puntata dopo puntata, anno dopo anno. La prossemica è la medesima: sguardo fisso in camera, con la mano aggiusta gli occhiali da vista e poi parte con la domanda. Presto le sue frasi diventano slogan, ampiamente sdoganati nel linguaggio popolare: ‘La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere?’, ‘si faccia una domanda e si dia una risposta’, ‘un giorno in più per amare, per sognare, per vivere’, ‘chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto?’.

Uno stile cult

Il suo stile non passa con le stagioni, sempre uguale, così come il suo abbigliamento. Camicia bianca a righe blu, giacca blu, pantaloni grigi (in passato indossava un abito grigio), unico vezzo le fluenti chiome argentee.

Non ha mai subito attacchi da parte della critica. La sua tenacia l’ha portato non solo a resistere oltre due decenni, ma a moltiplicarsi. Accanto a Sottovoce, infatti, via via sono sorti programmi per nottambuli.

Settenote, in cui parla di musica; Cinematografo, in cui presenta i film in sala, intervista gli spettatori e dà la parola agli addetti ai lavori; Milleeunlibro, dedicato agli scrittori; Applausi, infine, in cui ospita il teatro.

La svolta pop con il tavolo di Che Tempo Che Fa

La sua seriosità, il suo essere apparentemente un po’ rétro, trova riscatto nella partecipazione al tavolo di Che tempo che fa, scoprendosi ironico e leggero. Le sue domande agli ospiti di Fabio Fazio creano la giusta ilarità e rappresentano una parte molto godibile del programma. Questo grazie anche alla contrapposizione con Nino Frassica, il quale ha dato vita al ‘libro delle risposte’, un espediente dai risultati esilaranti.

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