Home TV Reality Show Talent Reverse, su Super! il format dedicato al rapporto genitori – figli

Talent Reverse, su Super! il format dedicato al rapporto genitori – figli

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Cosa succederebbe se genitori e figli si scambiassero i ruoli? Talent Reverse, il nuovo programma di Super!, risponderà a questa domanda con una formula alquanto innovativa. Il format andrà in onda dal 13 novembre sul canale 47 del digitale terrestre (o 625 di Sky).

La nuova sfiga genitori-figli

Con Talent Reverse, Super! lancia una nuova sfida genitori-figli. I protagonisti saranno gli influencer dell’agenzia House of Talent che per ben 24 ore saranno oggetto non solo di un divertente programma televisivo destinato a giovani e adulti, bensì di un vero e proprio esperimento sociale.

Nel 2020 soprattutto, e ancora di più in tempo di reclusione e quarantena, potrebbe risultare interessante scoprire quanto sia difficile comprendere i ruoli altrui in ambito familiare. Ci lamentiamo spesso dei nostri genitori per non essere compresi, e lo stesso accade a loro… forse perché poco ricordano com’erano da giovani, o forse perché è semplicemente naturale essere preoccupati e apprensivi per i propri figli.

Ci sono – ahimè – anche i fratelli e le sorelle. Quanto è difficile avere un rapporto tranquillo e pacifico con loro? Soprattutto se sono di diverso sesso o età. Insomma, relazionarci con il resto della famiglia può risultare a volte veramente impegnativo.

swami caputo il collegio talent reverse super

Chi saranno gli influencer di Talent Reverse?

Chi saranno i Talent che si cimenteranno in questo curioso scambio di ruoli? Gli influencer presenti nel cast sono la nuova leva Antony Nano, l’appassionato di moda Giorgio Solfrizzi, l’ex collegiale Giuseppe Spitaleri.

E ancora, Federico Mancosu, Manuel Ciccio, l’ex calciatore Matteo Andreini e Valentina Bivona. Tra gli altri nomi del cast, tanti ex collegiali di Rai 2 – appena ripartito con la quinta stagione -. Stiamo parlando di Michelle Cavallaro, Swami Caputo e Noa Planas. Il cast si conclude con Pietro Dell’Aquila e Roberto Magro.

Insomma, anche le reti tematiche magari meno gettonate dal grande pubblico stanno cercando di reinventarsi – in questo momento di crisi – con formule e linguaggi tipici della tv generalista come il reality show. Che possa essere un buon punto di (ri)partenza?

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