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Affari Tuoi – Viva gli Sposi, su Rai 1 sette puntate condotte da Carlo Conti

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Il 26 dicembre su Rai 1 torna uno dei programmi cult della rete con una nuova veste. Affari Tuoi – Viva gli sposi sarà condotto da Carlo Conti e andrà onda il sabato sera per sette puntate. Le novità rispetto al format tradizionale sono diverse, a partire dalla collocazione oraria.

Affari Tuoi nasce per l’access prime time. Viva gli sposi, invece, sarà uno speciale di due ore, trasmesso a partire dalle 20.35, dunque dopo il TG1, e proseguirà fino alle 22.30. Una durata maggiore, che andrà ad occupare la vecchia cara prima serata.

L’allungamento ha costretto il conduttore e gli autori a un lavoro di scrittura che rivoluzionasse il programma. Per passare da 45 minuti a due ore, era necessario ‘spettacolarizzare’, afferma Carlo Conti in conferenza stampa, ‘abbiamo lavorato cercando di rendere fluide le due ore trasformando un gioco di 45 minuti in un varietà-gioco di due ore’.

I concorrenti di Affari Tuoi – Viva gli sposi

I protagonisti di Affari Tuoi – Viva gli sposi saranno coppie in procinto – nomen omen – di convolare a giuste nozze. Una scelta precisa, un’intuizione che collima con i tempi difficili attuali. ‘Abbiamo voluto pensare al futuro, guardare la luce in fondo al tunnel, portare un po’ di speranza. E sicuramente una coppia che va a sposarsi, di speranze ne ha tante, vede il futuro roseo. Ci è sembrato giusto dare ai concorrenti l’opportunità di costruire una famiglia, magari partendo da un gruzzoletto’.

Non si conoscono ancora le identità delle coppie, ma non è detto che saranno tutte eterosessuali. ‘Nel nostro regolamento non c’è nessuna distinzione di razza, sesso, eccetera. Ci devono essere le pubblicazioni perché per noi è la prova che abbiano intenzione di sposarsi. Nel caso delle unioni civili, siccome non sono previste le pubblicazioni, c’è comunque una autocertificazione (della coppia, ndr)’. Per quanto concerne l’età, saranno prevalentemente giovani coppie, under 40, che rappresentano ‘uno spaccato di Paese‘.

Il meccanismo di gioco e gli ospiti

Tra le novità, anche il montepremi, di massimo 300.000€. ‘Ho chiesto di ridurre perché un milione mi sembrava troppo’, aggiunge il conduttore. Le consuete venti regioni, ognuna delle quali abbinate a un pacco, poi, saranno assegnate a dieci testimoni, figure necessarie del matrimonio. A impersonare tali testimoni, dieci personaggi del mondo dello spettacolo, ‘attori, attrici, comici che ravviveranno questo due ore con sorprese come l’arrivo di un cantante particolarmente amato dalla coppia’.

Il gioco in sé non subirà grandi modifiche. Una volta scelto uno tra i venti pacchi, la coppia inizierà a giocare, nella speranza di portare a casa una cifra importante. Per riuscirci, intuito e buona sorte gli alleati ideali, che verranno messi in discussione dall’intervento del Dottore, l’entità misteriosa che con le sue telefonate metterà in difficoltà i concorrenti.

Vi sarà la prova ‘Feeling’, ovvero un gioco in cui la coppia dovrà rispondere a dieci domande per testare il livello di sintonia tra loro. Ogni domanda vale 1000€ per un totale di 10.000€. Un escamotage pensato per evitare che i concorrenti vadano a casa senza il becco di un quattrino.

Affari Tuoi – Viva gli sposi manterrà la sua natura di gioco, ma si presenterà sfoltito rispetto agli ultimi anni della versione tradizionale. ‘Abbiamo chiesto di togliere i fronzoli che si erano creati negli anni, quindi di riportare la semplicità iniziale’, specifica Carlo Conti.

A firmare il programma, oltre al padrone di casa, il suo gruppo storico. Quindi la regia affidata a Maurizio Pagnussat e il gruppo autorale composto da Mario D’Amico, Emanuele Giovannini, Ivana Sabatini e Leopoldo Siano, a cui si aggiungono Max Novaresi e Pasquale Romano, autori storici del format.

La missione di Carlo Conti

Carlo Conti arriva alla conduzione di questa versione speciale di Affari Tuoi succedendo a importanti volti Rai che hanno contribuito alla fortuna del programma. ‘Arrivo dopo conduttori che hanno fatto il successo di questo programma, cercherò di spettacolarizzare’, ammette con franchezza. La missione di Conti è dunque molto chiara.

Riproporre Affari Tuoi con una nuova veste e introdurre l’elemento varietà al fine di renderlo ancora più accattivante e, chissà, porre le basi per un ripristino del format, magari in prima serata e non più in access prime time.

Un esperimento per altre prime serate?

A tale proposito, si pronuncia Stefano Coletta, il direttore di rete. ‘Farò un bilancio dopo le prime cinque puntate e deciderò con Carlo. Credo che questa dimensione legata alle coppie potrà sorprenderci e non solo sul discorso degli ascolti’.

Coletta, poi, spiega perché ha scelto Conti come volto degli speciali. ‘Carlo risponde a quello che piace a me dell’intrattenimento. È elegante, ma sa anche far divertire. Il dato economico è diventato per molti nuclei familiari un vero disastro. Mi piace che, dopo il successo di Tale e Quale, abbia avuto l’idea di imperniare il gioco sulle coppie in procinto di contrarre matrimonio e aprirsi a una progettualità. Davvero Carlo potrebbe fare il direttore di rete perché sa bene cosa è il servizio pubblico, lo ha dimostrato tante volte e spero davvero che possiamo consegnare sette serate per spezzare la solitudine’.

Nino Frassica e Ubaldo Pantani

Assieme a Conti e ai dieci personaggi famosi ospiti di volta in volta, due presenze fisse: Nino Frassica (‘col quale torno a fare un programma dopo I Migliori Anni’) e Ubaldo Pantani. Quest’ultimo di settimana in settimana vestirà i panni di alcuni personaggi, tra cui Massmo Giletti e Lapo Elkann.

L’assenza di Flavio Insinna

Infine, due parole su Flavio Insinna, il conduttore storico di Affari Tuoi, travolto dalle polemiche un po’ di stagioni addietro in seguito ad alcuni imbarazzanti fuori onda mandati da Striscia la Notizia.

‘Non ho mai avuto l’idea di far tornare Flavio su Affari Tuoi’, dice Coletta, ‘ma solo perché. è impegnato in un appuntamento quotidiano come L’Eredità, che peraltro continua a mietere grande riscontro di ascolti’.

La scelta di Conti ha, dunque, una ragione diversa dal voler tenere distante il padrone di casa storico. ‘Volevo che per il ritorno di un marchio storico arrivasse Carlo. Mi piace vederlo in questa operazione di conservazione e anche innovazione. Flavio non solo ha tutta la mia stima, ma anche quella di Carlo. Penso che fosse giusto tentare un altro approccio linguistico’.

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