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Alberto Sordi, il ricordo della TV a cento anni dalla nascita

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Cento anni fa, il 15 giugno 1920, nasceva a Roma Alberto Sordi. Nella sua carriera, lunga oltre sessant’anni, ha girato circa duecento film, che hanno accompagnato intere generazioni. Ha rappresentato l’italiano medio, un po’ cinico, un po’ mammone, qualche volta vigliacco, ma con un animo in fondo bonario. Insieme a Gassmann, Manfredi, Mastroianni e Tognazzi, è annoverato tra i più grandi rappresentanti della commedia all’italiana.

Alberto Sordi e l’italiano medio

Ha raccontato il cambiamento sociale che ha attraversato l’Italia dal dopoguerra agli anni 2000, trasformando i suoi contemporanei in caricature ironiche e irriverenti. Ha messo in luce i vizi, le virtù e le meschinità di cui è permeato l’italiano medio. Ne ha stigmatizzato la figura – ahimè, molto presente ai giorni nostri – debole e servile, che fa di tutto per ottenere privilegi.

Alberto sordi il medico dela mutua

Emblema della romanità

Nato a Trastevere, Alberto Sordi è considerato l’emblema della romanità. Amatissimo dai suoi concittadini, nel 2000, anno del suo ottantesimo compleanno, attraverso il sindaco di allora Francesco Rutelli, gli viene tributata la fascia tricolore e viene proclamato sindaco per un giorno.

Alberto Sordi doppiatore

È stato un protagonista eclettico dello spettacolo italiano. Oltre al grande attore, va ricordato il Sordi regista, in special modo negli ultimi anni della sua carriera, e il Sordi doppiatore, lavoro svolto per tanti anni, prima che diventasse popolare. Sua, infatti, la voce di Stan Laurel della coppia comica Stanlio e Ollio, di Anthony Quinn, Robert Mitchum e anche di qualche attore italiano, come Marcello Mastroianni agli inizi della carriera.

In radio compone le prime canzoni e crea i personaggi del Conte Claro e di Mario Pio, che lo accompagneranno anche nella sua vita televisiva. Il successo arriva verso i quarant’anni dopo una lunga gavetta, ma diventa presto un simbolo di Roma e dell’Italia intera.

La TV ricorda Alberto Sordi

Le reti televisive lo omaggiano a cent’anni dalla nascita. Rai Movie nel programma Movie Mag ha già mandato in onda alcune scene dei suoi film, documenti d’epoca, il ricordo di giovani colleghi, come Carlo Verdone e Alessandro Gassmann.

Sky Arte lo ha celebrato con il docufilm Siamo tutti Alberto Sordi, diretto da Fabrizio Corallo, in cui si parla del talento unico dell’Alberto nazionale, capace di raccontare come nessun altro la commedia umana degli italiani del secolo scorso.

Sky Cinema gli dedica la giornata di lunedì 15 giugno. In prima serata, Il medico della mutua di Luigi Zampa e, a seguire, Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola. Fino al 20 giugno, poi, le reti Mediaset racconteranno il Sordi pubblico e quello privato, mettendo in luce l’autenticità del più romano de Roma di tutti i tempi.

La7 ha già trasmesso, lo scorso 11 giugno, un omaggio con interviste a colleghi, amici e testimonianze esclusive. Il ricordo di Alberto Sordi proseguirà, poi, per tutta l’estate: le pellicole più importanti del grande mattatore, infatti, saranno inserite nella regolare programmazione delle reti televisive.

 

Photo credits: Ufficio stampa Mediaset, Ufficio Stampa Sky 

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