Domenica 17 ottobre 2021 su Rai 1 inizia Cuori, la nuova fiction con Pilar Fogliati, Matteo Martari e Daniele Pecci. Ambientata negli anni ’60 all’Ospedale Molinette di Torino, è la storia di una cardiologa e due chirurghi alle prese con il primo trapianto di cuore al mondo. Cuori, però, è anche altro.
E’ un interessante affresco sull’Italia degli anni ’60 e sulla figura della donna in quel preciso momento storico. Delia Brunello è una brillante cardiologa che arriva al Molinette da Houston, chiamata dal primario, Cesare Corvara (Daniele Pecci). Nel momento in cui mette piede a Torino, però, capisce che la strada è tutta in salita, per svariate ragioni.
La battaglia di Delia contro i pregiudizi
Delia è una donna con un lavoro prestigioso, in un momento in cui in Italia il ruolo della donna era relegato ad altre posizioni. E’ l’unico medico donna del reparto e i colleghi uomini storcono il naso sia per l’intraprendenza sia per il modo in cui si presenta.
Agli abiti castigati preferisce la minigonna e i tacchi, porta il camice slacciato e questo basta per dare scandalo. Anche le donne dell’ospedale non mostrano solidarietà, ma anzi provano a metterle i bastoni tra le ruote, a partire dalle suore infermiere, che si ostinano a chiamarla signorina anziché dottoressa.
Ciononostante, Delia non retrocede, piuttosto rincara la dose, conscia che ogni conquista le costerà fatica e dovrà dimostrare il doppio, forse il triplo degli altri per essere accettata. Soprattutto, per guadagnare credito agli occhi dei colleghi e dei pazienti, diffidenti e certi che ‘un cardiologo donna in minigonna’ non possa essere alla loro altezza, figurarsi saperne di più.
Cesare Corvara (Pecci), Alberto Ferraris (Martari) e Delia Brunello, poi, formano un trio non solo sul piano professionale, ma anche personale. Alberto e Delia erano fidanzati. Una grande storia d’amore con un matrimonio alle porte, sfumato all’improvviso. Il sogno di una vita andato in frantumi i cui strascichi si sentono ancora.
C’è un ma. Delia Brunello non è soltanto un’eccellente cardiologa, ma anche la moglie del Professore Corvara. Motivo per cui, al di là del triangolo amoroso che dà del filo da torcere ai protagonisti e crea attesa nei telespettatori, è considerata raccomandata dal marito. Pertanto, ancora una volta, non all’altezza del ruolo che ricopre.
Una società ancora attuale
In definitiva, Delia prova sulla propria pelle il prezzo del pregiudizio e in questo senso è un simbolo. Un archetipo che nella serie viene declinato in chiave medica, ma in cui gran parte delle donne – ancora oggi – possono ritrovarsi.
Cuori ha il pregio di parlare di emancipazione, femminismo e problematiche sessiste senza scadere nel cliché. Inoltre, incastona le tematiche in un contesto storico ben preciso, a ridosso del ’68 e di tutte le battaglie che si sono susseguite, ma i riferimenti e la scrittura lo rendono incredibilmente attuale.
Un plauso, infine, a Pilar Fogliati, capace di restituire il ritratto di una donna forte, moderna e coraggiosa, senza scadere nei classici retaggi da fiction, che rischiano di banalizzare il personaggio.