Martedì 15 settembre in prima serata debutta Name That Tune – Indovina la canzone, il nuovo quiz show musicale di TV8. Il padrone di casa è Enrico Papi, già volto della rete con Guess My Age. Prodotto da Banijay, il programma andrà in onda per cinque settimane e vedrà scontrarsi, di volta in volta, due squadra composte da personaggi famosi accomunati dalla passione per la musica.
Protagonisti della prima puntata saranno Elettra Lamborghini e Lino Banfi, insieme alle relative squadre. La squadra della Lamborghini sarà composta da Paola Barale, Orietta Berti e Cristiano Malgioglio; quella di Banfi, invece, da Suor Cristina, Cristina D’Avena e Francesco Pannofino.
Il meccanismo di gioco di Name That Tune
Il meccanismo di gioco è piuttosto semplice e ricalca la struttura dei quiz musicali tradizionali. Un insieme di prove – dalle sfide musicali a tempo alle canzoni da indovinare, fino ai celeberrimi Asta Musicale e SettexTrenta – tutte finalizzate a riconoscere il titolo della canzone. Alla fine di ogni prova, la squadra che vince guadagna un jolly. Il jolly servirà nel gioco finale, il SettexTrenta, e fungerà da aiuto. Più jolly si ottengono, più aiuti si avranno a disposizione.
Rispetto al SettexTrenta di Sarabanda, quando il concorrente non riconosce la canzone, anziché dire ‘passo’, chiama il jolly, riascolta la canzone per dieci secondi e collabora con la squadra. Ad arricchire ulteriormente il gioco, poi, sarà la nuova dinamica: i concorrenti non dovranno soltanto indovinare i brani, ma saranno chiamati anche a improvvisare e lo potranno fare grazie alla presenza in studio della band composta da dieci musicisti.
A fine puntata, la squadra vincitrice ha il diritto di ritornare la settimana successiva. Il caposquadra avversario formerà la propria squadra scegliendo i concorrenti da inserire. I capitani delle squadre che parteciperanno a Name That Tune sono Lino Banfi, Fabio Caressa, Elettra Lamborghini, Morgan, Sabrina Salerno, Anna Tatangelo.
Name That Tune è la versione moderna del format televisivo per antonomasia: il quiz musicale. ‘Name That Tune è un format storico, che ha segnato la storia televisiva di questo genere’, afferma Fabrizio Ievolella, CEO di Banijay, casa di produzione del programma. ‘Il primo show musicale nasce negli anni ’50 in America, abbiamo fatto tantissimi adattamenti che lo rendono perfetto per la televisione’.
In effetti, di adattamenti di Name That Tune il piccolo schermo ne ha eseguiti a centinaia. Papi stesso è un grande conoscitore dei quiz show, in particolar modo di quelli musicali. Per tanti anni il suo nome è stato legato indissolubilmente a Sarabanda, programma cult di Italia 1 da lui condotto dal 1997 al 2005.
Il programma avrà una sigla, come quelle di un tempo, riconoscibili. ‘Mi ricordo i programmi che guardavo da bambino’, dice Papi in conferenza stampa, ‘c’erano sempre le grandi sigle. Allora abbiamo pensato di riproporre una sigla e l’abbiamo fatta interpretare ai concorrenti di ogni puntata’.
Enrico Papi: ‘Name That Tune prodotto di qualità’
Papi si dice entusiasta di tornare al quiz musicale. ‘Ringrazio TV8 perché è una rete che ama sperimentare. Quando sono arrivato, ho scommesso con Guess My Age: avevamo un contratto di 40 puntate e mi sono rimesso in discussione. Con Name That Tune abbiamo realizzato un prodotto altissimo, di qualità, con una tecnica da grande show, da rete blasonata. È un vero show. Io amo il varietà ed è come se fosse un grande varietà. Hanno hanno investito tantissimo spero che venga apprezzato dal pubblico a casa’.
Nel corso delle puntate, se ne vedranno delle belle: ‘Abbiamo avuto la reunion di Sabrina Salerno e Jo Squillo, un duetto tra Suor Cristina e Morgan per l’Ave Maria di Gounod, Orietta Berti con Finché la barca va, Pippo Franco in un divertente mash up e poi mi sono messo in gioco pure io’. Cosa farà, non è dato sapere.
La scommessa di TV8
Name That Tune è il nuovo titolo del prime time di TV8, il primo prodotto dopo l’emergenza sanitaria, dunque in linea con le nuove misure. ‘È la prima volta che torniamo a mettere in scena uno show in prime time. Volevamo dare al telespettatore una sensazione di normalità, per quanto possibile. Il pubblico sarà presente per metà rispetto alla capienza dello studio e indosserà mascherine trasparenti. Il nostro obiettivo era dare il più possibile la possibilità di non accorgersi della mascherina. Tutti sono stati testati per far sì che il rischio fosse ridotto al minimo, tutto è andato bene, ma far girare queste macchine in un contesto così complesso non è semplice’.
Gli sforzi produttivi sono dunque evidenti e lasciano pensare che TV8 stia iniziando a scommettere ancora di più sull’intrattenimento. Più volte, durante la conferenza, Papi parla di varietà e la scelta non sembra del tutto casuale.
‘Il mio obiettivo è far divertire chi sta a casa’, dice, ‘devo farlo evadere dai problemi quotidiani. Devo dare tutto me stesso, mi devo divertire e, allo stesso tempo, cercare di iniettare un po’ di ottimismo, per quanto possibile, a chi ci segue’.
