Home TV Mediaset Scontro Bassetti-Boralevi, l’emergenza sanitaria diventa chiacchiericcio

Scontro Bassetti-Boralevi, l’emergenza sanitaria diventa chiacchiericcio

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Con l’avvento della pandemia sembrava ci fossimo liberati dei siparietti televisivi in cui due ospiti si danno addosso per tutta la durata dei propri interventi. Invece, ci sbagliavamo. Ormai ci siamo talmente abituati all’emergenza sanitaria, che l’emergenza si è trasformata in normalità e una volta tornati alla (nuova) normalità, in televisione tornano a fare capolino le liti in diretta. Ultimo in ordine di arrivo, lo scontro tra Antonella Boralevi e il Professore Matteo Bassetti a Zona Bianca, il talk show di Rete 4 condotto da Giuseppe Brindisi, andato in onda mercoledì 5 maggio 2021.

Antonella Boralevi e Daniela Santanchè si lasciano andare a uno scambio di opinioni diametralmente opposto sulla gestione della pandemia, fino a quando Santanchè dice: ‘A me piacerebbe sentire parlare il Professor Bassetti, che, a differenza sua, è una persona che sta molto in corsia, che cura i malati, che ha rischiato la propria vita’. ‘Che sta molto in televisione’, risponde la Boralevi. ‘Ma vai a fan***o’ è la risposta di Bassetti. Boralevi aggiunge: ‘Mi scuso, era uno scherzo’, ma è troppo tardi perché il Professore va alla carica.

antonella boralevi zona bianca rete 4

Ha detto una cosa grave di cui si deve assumere le responsabilità. Lei si deve vergognare, si vergogni, si vergogni, io mi vergogno per lei, si deve vergognare, deve vergognarsi, io mi vergogno per lei. Si inizi a vergognare, si vergogni. Lei è un’ignorante di quello di cui ha parlato adesso, lei non capisce niente. Ho sentito dire una quantità di cretinate, che non so come facciano a invitarla ancora. Con lei non parlo più, ok? Dove va lei, io non vado più, d’accordo? Perché lei si deve vergognare di quello che ha detto’.

Una risposta chiara, ma – ci permettiamo di dire – poco articolata, che a tratti ricorda le risposte di Vittorio Sgarbi (‘Capra, capra, capra!’) e che nulla aggiunge al dibattito. Ecco, il dibattito. Il punto cruciale di questa faccenda è lo scambio di opinioni tra ospiti, un format collaudato e utilizzato da tutti i talk show.

Chi li invita sa che arriverà il momento dello scontro, o almeno ci spera, altrimenti sai che noia (pensano gli addetti ai lavori). L’idea di organizzare un talk senza liti, senza insulti e senza urla non è più contemplata. Vale per Zona Bianca, ma vale anche per qualsiasi altro programma che fa degli opinionisti la propria linfa vitale. Peccato.

L’inversione dei ruoli

Ii litigio tra Antonella Boralevi e Matteo Bassetti ai nostri umili occhi dimostra che stiamo assistendo a un’inversione dei ruoli. Gli opinionisti televisivi si ergono a esperti, oggi di uno oggi di un altro argomento. Per adesso va di moda parlare di Covid, dunque tutti esperti virologi. Esempio? Boralevi giustifica la sua competenza in materia in quanto accanita lettrice di riviste scientifiche e suggerisce a Daniela Satanchè di fare lo stesso.

Dall’altro lato, i virologi – così come i politici, ma in questo momento sono indispensabili i primi – sono ormai star televisive. Presenti urbi et orbi, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione (in ossequio all’art. 3 della Costituzione, verrebbe quasi da dire) sono i nuovi vip. Imperversano sul piccolo schermo e non solo, si scontrano con gli altri ospiti e spesso sono restii al confronto. Dettano le regole e sanno di poterlo fare. 

A colpire non è tanto il gioco delle parti, quanto il risultato finale. Cosa resta di questi accesi botta e riposta, talvolta talmente ampi, lunghi e prolissi da fungere solo da mero riempitivo? Purtroppo poco o nulla perché la confusione generata nel pubblico è tale che ognuno avrà rafforzato le proprie posizioni, un po’ per convinzione un po’ perché non ha capito niente di cosa si diceva in studio. E alla fine della fiera non sarà rimasto che uno sterile e infruttuoso chiacchiericcio.

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