Ogni rete che si rispetti ha la sua gallina dalle uova d’oro. Nove e Rai 1 sembrano averla trovata in Selvaggia Lucarelli. Giudice a Ballando con le Stelle, l’opinionista, conduttrice radiofonica, giornalista, è stata ospite fissa a L’Assedio nelle quattro puntate andate in onda da 21 ottobre all’11 novembre 2020. Dopo la prima intervista, che ha messo in luce una Selvaggia più persona e meno personaggio, in cui ha parlato di dipendenze sentimentali, e che ha tenuto banco per una settimana, Daria Bignardi l’ha arruolata per il programma.
Una presenza importante, quella della Lucarelli, perché, a prescindere da come la si pensi, è un personaggio divisivo. Fa riflettere, arrabbiare, discutere, ma non lascia indifferenti. Questo basta per farla rientrare nel novero dei volti di punta del piccolo schermo.
Selvaggia Lucarelli giudice a Ballando con le Stelle
Lo ha capito Milly Carlucci, che l’ha voluta accanto agli altri giudici nel programma ballerino del sabato sera di Rai 1. In questi anni Selvaggia Lucarelli non si è fatta mancare nulla: liti a scena aperta con i concorrenti, querele annunciate in diretta, insulti, polemiche, polveroni, eccetera eccetera.
Chi la chiama a sé sa che, nella gran parte dei casi, darà pepe alle puntate e bene (o male) che vada getterà benzina sul fuoco. Chi la sceglie ne è perfettamente consapevole e lo fa proprio per questo. In qualche modo, sa che la presenza della Lucarelli nel cast dà riconoscibilità al programma.
Opinionista di Ogni Mattina e L’Assedio
Lo scorso giugno TV8 ha inaugurato il suo daytime mattutino con Ogni Mattina. Selvaggia Lucarelli commenta i fatti salienti di attualità. In autunno entra nella quadra de L’Assedio e, anche qui, offre il suo punto di vista sugli eventi principali della settimana. Abbiamo notato che gli ascolti del programma sono cresciuti. Merito, certo, non solo della Lucarelli, ma la sua presenza male non fa.
Gli ascolti de L’Assedio
La prima puntata di mercoledì 14 ottobre ha totalizzato 236.000 telespettatori, pari all’1% di share. La seconda, 370.000 (1,5%), la terza ha ottenuto 307.000 spettatori (1,3%), per chiudere la quarta a 428.000 (1,9%). Il crescendo non può che rallegrare produzione e pubblico, ma il dubbio che Selvaggia abbia contribuito al climax resta. Da notare che mercoledì 14 ottobre è stata ospite sia a L’Assedio, sia a Fake, in onda subito dopo in seconda serata.
Salta all’occhio come nell’ultimo periodo abbia allargato il suo raggio d’azione. Mercoledì 11 novembre, ad esempio, è stata ospite di Daria Bignardi insieme al compagno, Lorenzo Biagiarelli. Lo stesso Lorenzo, l’anno scorso ha debuttato in Cortesie per gli ospiti B&B e adesso è nel cast di È sempre mezzogiorno, di Antonella Clerici.
L’effetto Selvaggia Lucarelli sulla TV
Come affermato dalla stessa Lucarelli a L’Assedio, adesso è una donna consapevole e i successi personali si riflettono anche sul piano lavorativo. Per la televisione è un toccasana: chi la chiama sa che potrebbe esplodere una polemica e che il suo intervento non passerà comunque in sordina.
Lucarelli non è cambiata, continua a fare ciò che ha sempre fatto, ovvero dire la sua. Cambia il mezzo: prima lo faceva sui suoi profili social, seguitissimi e potentissimi; oggi lo fa prevalentemente in televisione o dalle pagine dei giornali con cui lavora. Cambia il mezzo, non il messaggio. Se un cambiamento c’è stato, riguarda solo la veemenza con cui esprime i concetti. Adesso appaiono più moderati e meno impetuosi, probabilmente frutto dell’esperienza giornalistica degli ultimi anni.
A essere cambiato è il piccolo schermo. Da anni cavalca ciò che accade sui social e lo racconta quando è già tardi. Chiamare chi sui social è in grado di scatenare il putiferio è una mossa astuta per due ragioni: la prima, ciò che dice creerà dibattito, dunque si parlerà del programma; la seconda, a lungo andare potrebbe attirare nuove fasce di pubblico.
Per Selvaggia Lucarelli è un momento d’oro. Fa bene a cavalcare l’onda e accettare progetti che ritiene più affini alla sua idea di televisione e di informazione/intrattenimento. L’auspicio è di non trasformarsi in prezzemolina presenzialista, ma al momento sembra che le sue scelte siano frutto di oculate riflessioni e valutazioni.
