Crederci sempre, arrendersi mai. E’ con questo spirito che Simona Ventura inaugura una nuova sfida: Game of Games – Gioco Loco, dal 31 marzo in prima serata su Rai 2. Il format, partito dagli Stati Uniti con Ellen DeGeneres, ha subito spopolato nel resto del mondo, dal Brasile alla Thailandia, passando per Germania, Spagna e Portogallo. L’Italia è il primo Paese a sperimentare una versione inedita con un cast non solo di persone comuni, ma anche di VIP.
Simona Ventura: ‘Rifarei tutto’
‘E’ un programma che mi ha entusiasmato sin dall’inizio’, afferma la conduttrice in conferenza stampa, ‘un po’ perché Ellen è il mio mito, un po’ perché ho avuto fiducia da parte di Rai 2 per spaziare e poter tornare a fare la conduttrice che sono sempre stata fino a un certo punto‘.
Simona Ventura è diretta e senza molti giri di parole parla anche degli ultimi anni televisivi, non sempre fortunati. ‘Le esperienze che ho fatto dal 2011, quando sono andata via dalla Rai, le rivendico tutte. Ho fatto scelte buone e cattive, con il senno di poi qualcosa avrei potuto lasciare, ma credo che tutto serva ad alimentare la mia curiosità’.
Poi aggiunge: ‘Nessuno ti toglie quello che hai fatto in passato, ma essere il battistrada di nuovi format mi piace. Rifarei tutto. A Rai 2 mi sento a casa. Mi piace il fatto che mi abbiano dato un programma così nuovo che può essere da locomotiva per altri progetti nuovi, ma belli. E’ un progetto importante di intrattenimento in cui la conduzione conta’.
Dunque, dopo l’esperienza di The Voice of Italy, momentaneamente archiviato, con Game of Games Simona Ventura promette di ritornare a prendersi la scena. Quella scena di conduttrice dissacrante, ironica e irriverente che ha lasciato un segno nella televisione italiana.
Il meccanismo di gioco di Game of Games
Prodotto da Blue Yazmine, il programma è stato girato lo scorso dicembre in Portogallo, grazie alla collaborazione con la casa madre, la Warner, che ha messo a disposizione lo studio. ‘Questo ci ha permesso di registrare in un momento molto complicato, in un ambiente di grandissimo rigore. Devo dire grazie a tutto il team portoghese per l’accoglienza calorosa e professionale’, afferma l’amministratore delegato di Blue Yazmine Ilaria Dallatana.
Il format è molto semplice. Sei NIP, affiancati da altrettanti VIP, si scontrano per conquistare il montepremi finale. Per riuscirci, devono superare una serie di sfide che ricordano i giochi del luna park. I round sono sei, tutti a eliminazione diretta, terminati i quali, i quattro vincitori accedono alla semifinale. Il vincitore dell’ambito montepremi sarà colui il quale riuscirà a superare l’ultima difficile sfida contro il tempo.
Game of Games è un programma ‘di puro intrattenimento, fatto di un’atmosfera di grande convivialità‘, specifica Dallatana. ‘I vip fanno cose abbastanza incredibili, mettendosi a disposizione dei concorrenti’. Simona Ventura motiva la presenza dei VIP, elemento inedito rispetto alla versione originale. ‘Quando abbiamo pensato a questo programma, abbiamo visto che era fatto da persone comuni. Io mi trovo più a mio agio a maltrattare i VIP, quindi abbiamo pensato a una squadra di 6 VIP al sevizio di 6 persone comuni, che si contendono il montepremi finale’.
Sia Rai 2 sia la Ventura promettono un clima di festa. Il programma è ‘molto divertente e leggero, una boccata d’aria fresca’. La conduttrice si dice entusiasta del format e spera si trasformi nel suo ‘progetto negli anni futuri’. Pensando al palinsesto attuale di Rai 2, per certi versi Game of Games ricorda sulla carta l’atmosfera gioviale di Stasera Tutto E’ possibile, con l’aggiunta del montepremi finale.
Le aspettative di Rai 2 su Game of Games
Rai 2 continua a sperimentare, a prescindere dagli ascolti. Il direttore Ludovico Di Meo sottolinea che i risultati di format come Game of Games ‘sono sempre lusinghieri. Speriamo che porti lo stesso successo che ha portato alla sua creatrice, Ellen DeGeneres, e a tutti i suoi cloni’. In merito all’Auditel, dice: ‘Se c’è una rete che può sperimentare questa è Rai 2, con cose che altrove sarebbero un po’ rischiose. Vuol dire aprire a una cosa che se funziona diventa straordinaria, se non funziona amen. A naso questo è un programma consolidato’.
Inoltre specifica che Game of Games non rientra propriamente nel novero della sperimentazione pura perché ‘sperimentazione è Lundini. Questa è una sperimentazione da zona gialla, non da zona rossa. Non è una cosa rivoluzionaria, ma in questo momento attecchisce un po’ di più perché permette di fare un sorriso di disimpegno puro‘.
Gli ospiti della prima puntata
La prima puntata di Game of Games vedrà la partecipazione di Raffaella Fico, Max Giusti, Elettra Lamborghini, Ignazio Moser, Massimiliano Rosolino e Nicola ventola. Nelle cinque puntate successive, lo studio darà il benvenuto a diversi ospiti. Tra gli altri, Fabrizio Biggio, Marco Carta, Maddalena Corvaglia, Jonathan Kashanian, Enzo Miccio, Juliana Moreira, Gilles Rocca e Era Stokholma.