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Ballando con le Stelle, Mietta positiva al Covid: caos alla corte di Milly

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Mietta al centro della polemica a Ballando con le Stelle perché risultata positiva al Covid

Sabato 23 ottobre 2021 su Rai 1 va in onda la seconda puntata di Ballando con le Stelle. Una puntata tranquilla se non fosse che Mietta è fuori gara perché positiva al Covid. Siamo in pandemia, può succedere. In collegamento con la stessa e con il ballerino, Maykel Fonts, Milly Carlucci annuncia l’esclusione momentanea della cantante dalla gara. Una conversazione normale, caratterizzata da un po’ di rammarico da tutte le parti in causa, ma è solo con l’intervento di Selvaggia Lucarelli che si apre il vaso di Pandora.

‘Milly, io mi auguro che concorrenti e ballerini siano tutti vaccinati’, esordisce. Milly Carlucci tentenna: ‘Noi siamo tutti quanti vaccinati e quindi siamo, diciamo, dovremmo, però…’, ed è a quel punto che Lucarelli coglie la palla al balzo: ‘Quindi anche Mietta e Maykel sono vaccinati, mi auguro’. Carlucci: ‘Penso di sì’.

Selvaggia prende in contropiede: ‘Non rispondono, però, il loro silenzio mi inquieta’. Fonts risponde di sì, Mietta svia l’argomento: ‘Perché dobbiamo parlare adesso di questo?’.

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Ballando con le Stelle 2021, Mietta in collegamento con Milly Carlucci

Le rimostranze di Selvaggia Lucarelli

Ancora Lucarelli: ‘Siamo tutti qua, è un’occasione di contatto fisico. Non è un programma come gli altri, è un programma in cui ci si tocca, si suda, si sta tutti insieme, quindi io mi voglio augurare che siano tutti vaccinati perché chi non è vaccinato può mettere a repentaglio la salute di noi tutti‘.

La polemica è già innescata, ma la padrona di casa spegne il fuoco prima che divampi e va avanti con il programma. Non sui social, però, dove la positività di Mietta diventa la notizia della serata. Ancora più della bravura di Morgan e delle critiche a Federico Fashion Style.

Il punto della questione è: se una persona è munita di Green Pass, può accedere al posto di lavoro. Il discorso non fa una piega. E vale anche se il lavoro in questione è un talent show in cui sono previsti il contatto fisico e la vicinanza con decine di persone. Il requisito da rispettare è la cautela, cautela assicurata dai tamponi. C’è un ma. Se altri concorrenti o ballerini dovessero risultare positivi, come proseguirebbe la gara? Ballando con le Stelle andrebbe in onda azzoppato?

Campagna vaccinale e cortocircuito

Inoltre, la Rai è la TV di Stato, impegnata da mesi con la campagna vaccinale. Talk, programmi, TG, conduttori: fronte comune per convincere la popolazione a vaccinarsi. Bene. La legge, però, richiede solo il Green Pass, che si può ottenere con un tampone effettuato 48 ore prima. Dunque, non vige alcun obbligo vaccinale. Ecco che il cortocircuito è servito, come del resto accade da mesi in centinaia di aziende, solo che adesso il problema avviene in diretta, davanti a milioni di telespettatori.

La risposta di Mietta

Nella giornata di domenica 24 ottobre, Mietta fa sapere di non essersi vaccinata per motivi di salute che non voleva svelare in diretta. La situazione diventa così ancora più complessa e delicata. Intanto, la cantante annuncia azioni legali ‘in ogni sede a tutela della mia privacy e della mia dignità’. Inoltre, si aspetta ‘delle scuse da chi mi ha messo inopinatamente alla gogna’.

Partecipare a un programma televisivo, però, comporta un’esposizione mediatica. I personaggi pubblici ne sono consapevoli, dunque era plausibile ipotizzare che l’argomento sarebbe stato tirato in ballo. Se Mietta avesse detto subito: ‘Non posso vaccinarmi per motivi di salute’, la questione sarebbe finita lì. Non rispondere, invece, si è rivelata, purtroppo, un’arma a doppio taglio. Glissando sulla domanda ha in qualche modo amplificato una questione che si poteva risolvere in dieci secondi.

E adesso cosa sarà? Forse un boomerang che potrebbe ricadere sul programma o forse un’opportunità di dibattito. Il punto, però, è che essendo gli animi già parecchio infiammati, diventerà l’ennesima miccia per esasperare, ancora di più, le fazioni ‘vaccino sì’ e ‘vaccino no’. Un caos simile era necessario? No. Si poteva evitare? Forse. La soluzione ovviamente non è semplice (e non ci riferiamo al caso specifico, bensì alla situazione generale), ma una macchina produttiva come quella di Ballando con le Stelle avrebbe dovuto mettere in conto molteplici variabili. E, forse, preparare preventivamente una risposta esaustiva – anche salvaguardando la privacy della concorrente – onde evitare ogni imbarazzo.

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