La puntata di venerdì 3 marzo 2022 de Il Cantante Mascherato si apre con un appello per la pace in Ucraina. Al centro dello studio, alcuni bambini recitano una poesia di Gianni Rodari. Anastasia Kuzmina, con l’aiuto di Milly Carlucci, si fa portatrice di un messaggio per aiutare la popolazione ucraina, duramente colpita dall’attacco della Russia.
L’appello di Anastasia Kuzmina
«Vi chiedo con tutto il cuore di sostenere la mia gente», esordisce la Kuzmina, «i bambini, le famiglie, che sono in estrema difficoltà in questo momento. Donate al 45525 per poter assicurare medicine, protezione, rifugi, acqua potabile a milioni di ucraini, grazie a alla Croce Rossa Italiana, UNICEF e UNHCR», conclude. La ballerina è visibilmente provata. E’ ucraina e a Kiev c’è parte della sua famiglia, ci sono i suoi nonni, che «non si vogliono staccare dalle loro cose», spiega Milly Carlucci.
L’appello per la pace de Il cantante Mascherato
L’appello per la pace de Il Cantante Mascherato è affidato anche ai bambini, che entrano sul palco poco per volta, accompagnati dall’audio della poesia Promemoria di Gianni Rodari dagli stessi recitata.
Promemoria di Gianni Rodari
Ci sono cose da fare ogni giorno.
Amarsi, studiare, giocare, preparare la tavola a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte.
Chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra.
Per esempio, la guerra.
Il messaggio di Milly Carlucci a Il Cantante Mascherato
Il momento toccante viene introdotto dalla conduttrice a inizio puntata. «Il Cantante Mascherato torna con grande gioia, perché questa sera abbiamo uno scopo e una missione», esordisce Milly Carlucci. «E’ un periodo complicatissimo, ma noi vogliamo portarvi una parentesi di sorriso. (…) Cerchiamo di sorridere insieme, di ballare, cantare, di battere le mani e i piedi per esorcizzare tutto quello che sta capitando, perché non riusciremo noi a trovare una soluzione stasera, però ci saremo almeno risollevati lo spirito e arriveremo a dormire questa notte forse un pochino più sereni. (…) Siccome viviamo un momento particolare, vogliamo aprire questa serata dedicando un pensiero alla parte più debole del mondo, che sono sempre i bambini. Bambini che adesso, per mano alle loro mamme con gli occhi spesso sbarrati, terrorizzati, stanno fuggendo dall’Ucraina e stanno cercando rifugio all’estero».