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X Factor 2020, l’ardua sfida dei fantastici quattro

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La nuova giuria di X Factor 2020 è stata presentata a EPCC – E Poi C’è Cattelan martedì 9 giugno. Manuel Agnelli, Emma Marrone, Mika e Hell Raton sono i quattro che siederanno al bancone della giuria con l’obiettivo di trovare il nuovo fenomeno della musica italiana. Impresa ardua, ma tentar non nuoce. Manuel Agnelli e Mika tornano a X Factor rispettivamente dopo uno e cinque anni di stop. Emma Marrone e Hell Raton sono le due new entry.

Il nome della Marrone circolava da anni, evidentemente stavolta si è decisa ad accettare. Ha già ricoperto un ruolo simile ad Amici, il bancone di X Factor non sarà un ostacolo. Hell Raton, invece, è l’outsider, il nome inaspettato. In molti si chiedono chi sia, invece potrebbe essere la rivelazione di questa edizione.

Hell Raton, il probabile outsider

Sebbene sia sconosciuto al grande pubblico, ha alle spalle una lunga storia. Insieme a Salmo e Slait ha fondato la crew Machete ed è noto nell’ambiente rap nostrano. Soprattutto, è CEO e direttore creativo dell’etichetta Machete Empire Records. Dunque, uno che di musica se ne intende, almeno sulla carta.

La grande sfida per i fantastici quattro

La sfida per i fantastici quattro sarà ardua, dicevamo. X Factor non è più il programma cult che il pubblico attende con ansia per scoprire chi sarà la nuova stella del pop italiano. Le colpe non sono da attribuire al format o alla gestione dello stesso da parte di Sky, bensì alla stanchezza e all’effetto usura dei talent show.

Talent show, un format usurato

L’ostacolo più grande consisterà nel conquistare il pubblico. X Factor non è esente dal rischio usura, anzi ne è direttamente coinvolto. Gli ascolti delle ultime edizioni hanno mostrato la stanchezza e del programma e del pubblico. Ha prodotto poco appeal sui telespettatori, tanto da non registrare particolari fenomeni musicali o televisivi.

I cantanti degli ultimi anni, poi, sono passati veloci come meteore. L’unico nome degno di nota, in ordine temporale, è Anastasio. Ancora prima i Maneskin. Due su tanti, troppi, che hanno calcato quel palco.

L’anno scorso, durante la conferenza stampa di presentazione, si era parlato dell’ipotesi congelamento. Sky aveva rassicurato, affermando che X Factor non si ferma e che sono previste altre due edizioni. Dunque, X Factor 2020 sarebbe la penultima stagione del talent show prima di una eventuale pausa. Tutto, ovviamente, dipenderà dagli ascolti e dal gradimento da parte del pubblico.

Sarà dunque una grande sfida per i quattro giudici seduti al bancone di X Factor 2020. Manuel Agnelli e Mika avranno il compito di indirizzare i nuovi arrivati. Allo stesso tempo, Emma Marrone porterà con sé una buona fetta di pubblico giovane e femminile che la segue da sempre; Hell Raton coinvolgerà la fascia ancora più giovane, affezionata al rap, un mondo ancora non del tutto esplorato dal piccolo schermo.

La giuria di X Factor 13

L’anno scorso X Factor ha avuto un problema ancora più grave della mancanza di talenti in gara: la giuria. Promettente e scintillante sulla carta, noiosa e piatta al banco di prova. Malika Ayane: brava e competente, era troppo ingessata; si è sciolta solo ai Live, troppo tardi. Samuel: bravo e competente, molto tecnico, poco emapatico a livello televisivo. Anche lui si è sentito a suo agio a show inoltrato. Peccato, perché entrambi sono perfetti nelle vesti di artisti, invece: ascoltarli presentare i propri album è musica per le orecchie, in tutti i sensi. Sfera Ebbasta, poi, l’unico con i tempi televisivi, ma forse troppo acerbo. Infine, Mara Maionchi, la veterana, a cui è stato affidato il difficile compito di portare avanti la baracca. Una responsabilità eccessiva, che non ha dato i risultati sperati.

Tra le varie pecche, poi, forse si è deciso di strizzare l’occhio a fenomeni virali anziché alla musica vera e propria. Emblematico il caso Carote di Nuela. Un fenomeno, specialmente tra i più piccoli, che si è rivelato, però, fine a sé stesso.

Vi è da dire che X Factor 13 arrivava da un’edizione già difficile, segnata dal caso Asia Argento, sostituita in corsa da Lodo Guenzi. Se a ciò si aggiunge la difficoltà oggettiva di scovare talenti che oggi, nell’epoca del digitale, riescano ad arrivare a un pubblico televisivo, beh, la storia si complica.

X Factor 14

Tra ritorni e nuovi volti, vi è una sola certezza: Alessandro Cattelan. Il conduttore è ormai di casa a X Factor, è il suo appuntamento fisso. Se EPCC è la sua comfort zone, X Factor è il suo Sanremo firmato Sky. Per il secondo anno ricoprirà anche il ruolo di Creative Producer.

L’augurio è che la nuova giuria riesca ad avere, sin da subito, grande appeal sul pubblico. I quattro rappresentano fasce di pubblico diverse, che potrebbero convogliare nel format di Sky. Un esperimento messo in atto da tempo, ma che forse stavolta potrebbe dare soddisfazioni. Se la giuria sarà in grado di trovare un proprio equilibrio e una bella alternanza, se si dimostrerà attenta ai tempi televisivi e incisiva nei giudizi, forte nelle critiche e umana nelle difficoltà, la strada sarà tutta in discesa.

 

Photo credits: Ufficio Stampa Sky 

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