16 Days 16 Films, un Festival contro la Violenza sulle Donne

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16 Days 16 Films festival violenza sulle donne

Un Festival per combattere la violenza sulle donne. Giunto alla terza edizione,16 Days 16 Films si prefigge l’obiettivo di combattere il fenomeno attraverso la sensibilizzazione. In concorso cortometraggi che raccontano storie di violenza a largo spettro. Tra i giurati, l’attrice Jasmine Trinca e la produttrice Barbara Broccoli.

16 Days 16 Films va in scena dal 25 novembre a 10 dicembre. Sedici giorni, un arco di tempo che si incastona tra due date importanti: la Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne e la Giornata Internazionale dei Diritti Umani.

I film italiani in concorso

Sono due le opere italiane in concorso per l’edizione 2020. Reshma, di Livia Alcade, è tratto da una storia vera e vede protagonista una ragazza indiana sopravvissuta a un’aggressione con l’acido, oggi modella e attivista per i diritti umani. Il tempo e i giorni racconta la violenza da un osservatorio speciale: gli occhi dei bambini. È diretto da Alessia Buiatti.

I cortometraggi finalisti sono sedici e sono stati selezionati tra i 350 provenienti da Francia, Irlanda, Italia, Messico, Regno Unito e Stati Uniti. Ogni cortometraggio ha una durata di massimo venti minuti e raccontano la violenza attraverso molteplici sfumature. Le opere di 16 Days 16 Films verranno diffuse online, una al giorno, tramite le piattaforme di Modern Films e Kering Foundation. Il cortometraggio vincitore riceverà un premio in denaro.

I meriti di 16 Days 16 Films

Parlare di violenza sulle donne non è mai abbastanza. Iniziative come quella di 16 Days 16 Films sono importanti, non solo per il comparto cinematografico, ma anche e soprattutto per la società. Sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema tanto delicato è cosa buona e giusta. Non risolverà la piaga della violenza sulle donne, ma potrà aiutare a osservare il fenomeno con nuovi occhi, più aperti, più attenti, più informati.

Proporre, poi, un ampio ventaglio di racconti di violenza è necessario. La violenza contro le donne è fisica, psicologica, sessuale. Sebbene avvenga in contesti e circostanze diverse, tutte le storie di violenza sono accomunate da sensazioni che si ripetono, caso dopo caso. La paura, il dover ricostruire la propria vita, non sapere come reagire e a chi chiedere aiuto sono solo alcune delle conseguenze di una violenza. Conseguenze che, se non vengo bloccate, potrebbero protrarsi per tanto, troppo tempo.

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