Fedez e Chiara Ferragni vincono l’Ambrogino d’Oro 2020 e non si fermano nella lotta contro il COVID-19. Il loro è un impegno sociale costante: dalla raccolta fondi per la terapia intensiva lanciata nel corso della prima ondata di pandemia a Scena Unita, l’ultima iniziativa di Fedez in soccorso ai lavoratori dello spettacolo. Forse al Codacons non piacerà questo elemento, ma la città di Milano è loro fortemente riconoscente.
L’Ambrogino d’Oro per l’impegno verso la comunità
L’Ambrogino d’Oro è la massima onorificenza conferita dal capoluogo lombardo, che vuole premiare chi, nel corso dell’anno, si è contraddistinto per impegno e solidarietà nei confronti della comunità. Grande medaglia d’Oro andrà anche alla memoria va ai medici e ai sanitari purtroppo vittime del COVID-19.
‘Felice e orgoglioso della mia famiglia. La miglior squadra di cui abbia mai fatto parte‘ commenta entusiasta Fedez sui social. ‘Siete la prova che facendo del bene spesso si ottiene dell’altro bene‘, scrive invece la Ferragni. La cerimonia avverrà con una formula ristretta il 7 dicembre, giorno appunto di Sant’Ambrogio.
Iniziative, critiche e denunce
Chiara Ferragni e Fedez si sono sempre esposti in prima linea in relazione alle problematiche del Paese e, inevitabilmente, il loro seguito mediatico è un importante punto di forza (e di contatto con il Paese).
Nel corso della prima ondata di pandemia dovuta alla diffusione del Covid-19, la coppia aveva lanciato una raccolta fondi sui social per la costruzione di un nuova nuova terapia intensiva all’ospedale San Raffaele. Il fondo aveva raggiunto una quota di oltre tre milioni di euro dopo pochissimi giorni e il reparto composto da 14 nuovi posti letto aveva aperto le porte dopo 8 giorni di costruzione.
Ad aprile Chiara e Fedez hanno supportato la rete solidale promossa dal Comune di Milano che si impegna ogni anno ad aiutare i più bisognosi. Volontari per Milano Aiuta, la coppia si è dunque munita di una bicicletta per consegnare cibo e alimentari di prima necessità alle famiglie segnalate dal comune.
La lotta continua tra Fedez e il Codacons
Anche in un momento tanto delicato, continua l’instancabile lotta tra Fedez e il Codacons. L’associazione dei consumatori è infatti intervenuta sulla modalità di raccolta fondi avviata dagli influencer per la terapia intensiva al San Raffaele.
Secondo quanto appreso dalle motivazioni del Codacons, la raccolta fondi aveva violato le leggi ‘antitrust’ a causa delle ingenti commissioni. Fedez non ha tardato a controbattere: il rapper ha infatti pubblicato una serie di storie in cui spiegava dettagliatamente la procedura utilizzata per la campagna a favore del San Raffaele.
Poi la denuncia da parte del Codacons per diffamazione da parte dei followers di Fedez. Secondo il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, il rapper aveva istigato i suoi fan e diffuso false notizie relative all’associazione.
Prosegue la lotta Ferragnez-Codacons con l’attacco, questa volta, alla moglie Chiara: la denuncia è per blasfemia! L’influencer aveva, infatti, pubblicato un ritratto in cui è rappresentata come un’iconografia della Madonna. Una foto tra l’altro realizzata per Vanity Fair e contenuta all’interno di un numero speciale della rivista. E ancora, Codacons interviene a difesa di Eleonora Daniele. La presentatrice aveva, infatti, dichiarato di aver subito bullismo a causa di alcune storie di Fedez dopo aver ‘criticato’ la moglie. E così via.
Ambrogino d’Oro, un premio meritato
Nel corso di questa seconda (e ultima?) ondata di pandemia, Chiara e Fedez tornano in scena. A chiedere il loro aiuto questa volta e Giuseppe Conte. Il premier chiede agli influencer di sensibilizzare i giovani all’uso della mascherina. La situazione è infatti drammatica e le parole dei Ferragnez potrebbero risultare più efficaci rispetto a quelle di virologi, medici e politici.
L’ultima bellissima iniziativa si chiama Scena Unita, risale a novembre 2020 ed è riferita agli artisti: lo scopo è raccogliere fondi per aiutare tutti i collaboratori dello spettacolo, protagonisti indiscussi di un settore fortemente in crisi. Tutto questo a dimostrazione che un buono e un intelligente utilizzo dei social può veramente fare la differenza e la vittoria dell’Ambrogino d’Oro è più che meritata.