Avanti un altro e la battuta sull’Ucraina, Mediaset si scusa: ‘Siamo mortificati’

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Avanti un altro, la battuta sull'Ucraina nella puntata del 23 marzo 2022

Ad Avanti Un Altro scoppia la polemica. Stavolta il programma di Canale 5 è destinatario di aspre critiche in seguito a una battuta infelice sull’Ucraina, andata in onda nella puntata di mercoledì 23 marzo 2022. Sono settimane roventi per l’informazione, a causa della guerra in territorio ucraino, inziata lo scorso 24 febbraio in seguito ai bombardamenti da parte della Russia.

Avanti un altro è un programma registrato e nell’azienda di Cologno Monzese deve esserci stata una svista. Un passo falso destinato subito a far discutere a innescare la miccia. Cos’è successo, dunque? Nella puntata trasmessa sulla ammiraglia Mediaset nel pomeriggio del 23 marzo, il conduttore Paolo Bonolis dà l’avvio a una gag con un ospite ucraino.

La battuta sull’Ucraina ad Avanti un altro

«Come dite in Ucraina ‘ricordati che devi morire’?», chiede il padrone di casa. Una domanda che in altri tempi sarebbe passata inosservata tra gli applausi e le risate degli astanti. Una battuta che adesso, invece, risulta indelicata e priva di sensibilità alcuna.

Dopo la domanda, l’ospite in studio fornisce la traduzione a Bonolis, il quale prova a ripetere la frase in ucraino, senza successo. Alla fine conclude dicendo: «’Sta Ucraina è un Paese misterioso».

La risposta di Sonia Bruganelli

Uno scambio di battute durato in tutto meno di un minuto, ma una manciata di secondi sufficiente a infuocare gli animi. La prima a dissociarsi dalla messa in onda dello spezzone è Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, ma anche produttrice televisiva.

Paolo Bonolis si dissocia

«La puntata di Avanti un altro di questa sera è stata registrata due anni fa», specifica su Twitter, «come vedete dall’assenza di misure di sicurezza». Poi aggiunge: «Paolo Bonolis si dissocia comunque da ciò che è stato lasciato andare in onda e che ha disturbato tutti quanti, noi compresi». Una presa di posizione netta, quella della Bruganelli, che non lascia spazio a giustificazioni.

Le scuse pubbliche di Mediaset

Passano pochi minuti e da Mediaset giunge un comunicato stampa ufficiale in cui l’azienda dirama le proprie scuse pubbliche per quanto avvenuto. «Mediaset si scusa con i telespettatori e con Paolo Bonolis per un brutto errore avvenuto stasera nel programma di Canale 5 Avanti un altro», si legge nella nota ufficiale.

Poi l’azienda specifica: «A causa della messa in onda di una puntata registrata più di due anni fa, è stata trasmessa una frase rivolta a un concorrente ucraino che voleva essere scherzosa, ma che – ascoltata in queste ore, in un clima totalmente diverso – è apparsa imbarazzante e fuori luogo». Infine, le scuse. «Mediaset si scusa: abbiamo sbagliato e ne siamo mortificati. Errori del genere non devono avvenire».

In una televisione noncurante, sprezzante, indifferente alla sensibilità altrui, all’azienda di Cologno Monzese va dato atto del coraggio dimostrato riconoscendo pubblicamente di essere incappati in errore. Un episodio certamente increscioso che si spera faccia scuola, non solo in merito all’Ucraina e non solo in seno a Mediaset, ma alla televisione tutta.

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