Chi l’ha visto?, l’indagine al servizio del pubblico

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Chi l’ha visto? è uno storico programma tra i più longevi di Rai 3. Un programma di vero servizio pubblico, che prende il via nel 1989 e si rifà alla rubrica Dove sei? del Portobello di Enzo Tortora. Nei primi anni, volto di Chi l’ha visto? fu Donatella Raffai, una giornalista della stessa rete, che da subito fece decollare il programma verso il successo.

Si aggiudicò il Telegatto come miglior programma di utilità sociale e la stessa conduttrice venne eletta personaggio dell’anno. Inizialmente trattava casi di persone scomparse o allontanatesi da casa e, attraverso un numero telefonico a disposizione del pubblico, raccoglieva informazioni per arrivare alla soluzione del caso. Alla conduzione, negli anni, si sono susseguiti vari personaggi, fino ad arrivare al 2004, con l’attuale conduttrice Federica Sciarelli.

Da allora, Chi l’ha visto? ha evoluto la sua narrazione. Agli inizi, servendosi di ricostruzioni, faceva appello ai cittadini, i quali, attraverso le telefonate, riferivano indizi o avvistamenti dei soggetti ricercati, contribuendo così a rintracciare in diretta gli scomparsi.

L’evoluzione di Chi l’ha visto?

Il programma fungeva più da raccoglitore di segnalazioni, non aveva ancora funzione investigativa: una volta trovato lo scomparso, il caso era chiuso. In seguito, ancor più con l’arrivo della Sciarelli, Chi l’ha visto? vira verso un approfondimento maggiore.

Il format ha inserito vere e proprie inchieste che ricostruiscono la vita dello scomparso, attraverso interviste a parenti, amici e colleghi di lavoro. Inoltre, si ipotizza il movente della scomparsa o, in alcuni casi, dell’omicidio. Si avvale, inoltre, di un team di giornalisti di cronaca, le cui inchieste talvolta sono d’aiuto o da spinta per la magistratura.

Ampio spazio, poi, è dedicato ai casi di cronaca irrisolti, i cosiddetti cold case, come il rapimento di Emanuela Orlandi, l’omicidio di Simonetta Cesaroni, la tragica storia di Yara Gambirasio, Roberta Ragusa e altri casi che hanno riempito la cronaca nera italiana.

Il pregio di Chi l’ha visto? risiede nel seguire i fatti di cronaca irrisolti senza abbandonare l’azione investigativa, confidando nella soluzione del caso. In questo senso, fa vero servizio pubblico e sono centinaia i casi di persone scomparse che hanno conosciuto un lieto fine grazie al pronto intervento del programma di Rai 3.

Il successo social e il sostegno dei #chilhavisters

La conduzione rodata di Federica Sciarelli, poi, contribuisce a donare ulteriore credibilità al programma. Negli ultimi anni si è paventata spesso l’ipotesi di un suo addio, ipotesi puntualmente smentita. Vi è un ulteriore aspetto da tenere presente: l’appeal sui telespettatori. Chi l’ha visto? non è un programma di mere inchieste giornalistiche, ma anche di intrattenimento. Suona un po’ macabro, ma non si può ignorare come sia diventato un vero e proprio punto di riferimento per il pubblico social.

Negli ultimi anni i chilhavisters si sono moltiplicati, diventando lo zoccolo duro del programma, un po’ come è accaduto con i leosiners di Franca Leosini per Storie Maledette. Un vero e proprio fenomeno che aggiunge quella venatura pop funzionale ad allargare la platea televisiva di riferimento.

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