Il Sanremo di (chi) Ama tra (barba)Gianni della gara e Coletta in (narr)azione – L’ULTIMA PAROLA di Stincodisanto

L’Ultima Parola di Stinco Di Santo vuole essere un momento di commento a consuntivo del Festival di Sanremo 2022 appena terminato. Tra superospiti, polemiche sui cantanti in gara e ‘archetipi’ televisivi (a breve capirete…), che Festival è stato il terzo targato Amadeus?

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L'ULTIMA PAROLA - Il commento di Stinco Di Santo al Festival di Sanremo 2022 targato Amadeus
L'ULTIMA PAROLA - Il commento di Stinco Di Santo al Festival di Sanremo 2022 targato Amadeus

L’Ultima Parola di Stinco Di Santo vuole essere un commento a consuntivo del Festival di Sanremo 2022 appena terminato. Tra superospiti, polemiche sui cantanti in gara e archetipi televisivi (a breve capirete…), che Festival di Sanremo è stato il terzo targato Amadeus?

L’Ultima Parola dà così spazio alle ultime parole – in fondo, davvero tante se ne sono già dette – per commentare l’intero ultimo Festival della Canzone Italia(na). Ma vuole anche riflettere sul significato che le parole di questo Festival hanno avuto e che ancora oggi hanno.

Il Festival di Sanremo di chiAma

Amadeus chiAma Fiorello, ma lui risponde ‘saluti’ e non si vede più. Perché? Se c’è una notizia in questo Sanremo (ma non si può dire?) è che il Festival di ‘Ama’ può fare record di ascolti anche senza il ‘suo’ Fiore all’occhiello. ‘Ciuri’ in tv non è più (in)dispensabile?

Per Fabio Fazio e il ‘suo’ programma Che tempo che fa, indispensabile e proprio durante il Festival di Sanremo è però anche il promo tv con l’annuncio per Papa Francesco superospite… In Rai nulla accade per caso?

Il Festival di chi Ama

Tuttavia, è anche il Festival di chi Ama e in tutte le forme possibili e immaginabili. C’è l’amore cantato di Brividi, di Sesso occasionale e di Ciao Ciao. Ovvero l’amore-errore dei vincitori (‘Ti vorrei amare ma sbaglio sempre’), l’amore senza…amore, e che fa anche male (non a caso la metafora di Tananai è un cerotto sul naso) e l’amore-addio per sempre e per cui anche il corpo dice di chi lo muove (‘E con le gambe, con il culo, coi miei occhi’). E proprio ‘questa è l’ora della fine‘. Fine anche degli incontri a Sanremo, s’intende?

Il Festival di Chi? Ama

Ama nel senso di Amadeus. Del Direttore Artistico che ha portato la GIOIA (no, non è Ela Weber che vi parla dalla torre tv di controllo) e che ringrazia anche il pubblico con un promo finale (Grazie a te Ama. Non c’è di che. Figurati). Ma è anche il Festival di chi chiede risposte certe, rispetto scrupoloso delle regole e del buon rapporto con la stampa.

(Barba)Gianni della gara

Da qualche parte, in una delle favole sociali, mezze venezuelane, un po’ scombinate e immaginate dall’alterego di fantasia del comico Checco Zalone, esiste però anche un attento (barba)Gianni della gara.

Si legge su Focus di come il barbagianni sia un uccello rapace notturno che emette un grido particolare. Non a caso, stando alla leggenda che lo riguarda, c’è chi lo considera un animale abbastanza buono, chi invece lo descrive come super cattivo.

Tuttavia, sempre la leggenda narra che a volte il barbagianni attiri su di sé l’attenzione e per evitare che il nemico punti al vero bersaglio. Morale della favola? A volte il nemico perde. Altre volte il nemico vince.

Coletta in (narr)azione a Sanremo

(Narr)azione è infine qui da intendere come inedita mescolanza tra teoretica televisiva e nuovo corso dell’agire televisivo (siamo seri?). Teoretica televisiva, anche e non solo nel senso di esercizio di stile sulle tracce diurne del più notturno Gigi Marzullo. Del resto, anche a Sanremo, ognuno ha i ‘codice‘, ‘linguaggio‘ e ‘archetipo‘ che merita. Nuovo agire televisivo, invece, nel senso di esserci sempre o quasi e anche davanti alle telecamere. Di presenziare ai programmi, a volte quasi alla pari dei conduttori. Questo esserci per dire e questo dire per esserci. Un direttore al bacio.

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