La televisione nostrana si arricchisce di una ulteriore brutta pagina. Protagonisti stavolta i programmi La Vita In Diretta e Pomeriggio 5 News, rispettivamente condotti da Alberto Matano e Simona Branchetti. Nel pomeriggio di mercoledì 5 gennaio 2022, i contenitori di Rai 1 e Canale 5 si sono occupati della scomparsa di Liliana Resinovich.
Entrambi i programmi hanno seguito la vicenda, intervistando le persone vicine alla donna, compreso il marito, Sebastiano Visintin. Accade che, poco prima del collegamento di quest’ultimo con il salotto di Alberto Matano, venga ritrovato il corpo di una donna, presumibilmente quello della Resinovich. E’ in questo frangente che la dura legge della TV prende il sopravvento sulla tragedia.
L’inviata de La Vita in Diretta interrotta da Pomeriggio 5 News
Il ‘signor Sebastiano’, come lo chiamano i conduttori, parla con l’inviata de La Vita In Diretta quando in sottofondo si sente, forte e chiara, la voce dell’inviata di Pomeriggio 5 News, accomodatasi accanto a lui, noncurante del collegamento in corso. Il marito di Liliana Resinovich, in evidente imbarazzo, sottolinea alla giornalista di Rai 1 che deve parlare anche con il programma concorrente. La voce della giornalista di Canale 5, però, è talmente forte da rendere il collegamento impossibile.
Alberto Matano sbotta in diretta
Interviene Alberto Matano, chiedendo correttezza ai colleghi di Canale 5. Qualche minuto dopo, Sebastiano è ospite de La Vita in Diretta. Su Twitter le critiche a Pomeriggio 5 News giungono copiose, ma a colpire della vicenda non è soltanto la mancanza di solidarietà e correttezza tra colleghi, quanto la foga della televisione nel fiondarsi sulla notizia costi quel che costi.
Il giornalismo è per sua natura la ricerca di notizie, ma qual è il limite? Nel caso di specie, si è davanti al ritrovamento di un corpo, presumibilmente quello della donna scomparsa. Il marito riceve la notizia con ogni probabilità in contemporanea con la stampa e il piccolo schermo cosa fa? Punta il microfono davanti a chi dovrà effettuare il riconoscimento con l’obiettivo preciso di portare a casa il primato. Dura lex, sed lex.
La cronaca nera alla stregua del gossip
E’ davvero questo il compito della stampa, quindi della TV? Lottare tra colleghi per ottenere una dichiarazione a caldo, costi quel che costi, equivale a informare? La reazione spaesata di Visintin ha aggiunto qualcosa alla notizia in sé o ha trasformato, ancora una volta, la cronaca nera in un moderno feuilleton visto e rivisto?
Da anni i contenitori mattutini e pomeridiani affermano a gran voce di seguire la cronaca per mera sete di informazione. E’ davvero così? In passato anche Rai 1 ha ‘sottratto’ un ospite a Pomeriggio 5, dunque vien da pensare che buttarsi sulla notizia a qualsiasi costo sia una pratica diffusa tra alcuni inviati del piccolo schermo.
Tale pratica, però, cosa restituisce a chi, inerme, assiste da casa a scene simili? Al di là dei risvolti della vicenda, si era davanti a chi ha perso un familiare. Un pizzico di empatia è doveroso. Indagare sulla reazione, investigare le emozioni del momento non è cronaca nera, bensì gossip. Gossip, ovvero quella sfera del giornalismo da più parti denigrata, ma a cui quasi tutti ormai fanno riferimento.