Nel panorama mediatico attuale, popolato da soggetti che spesso usano la propria posizione per ottenere visibilità, una voce si distingue dalle altre: quella di Mariangela Pira. Ogni giorno la giornalista di Sky TG24, esperta di economia e finanza, delucida i telespettatori su temi ostici, li semplifica, rendendoli accessibili.
Assolve al compito dei ‘cani da guardia della democrazia’ e lo fa con garbo e semplicità, qualità essenziali per chi lavora nel mondo dell’informazione, non per questo scontati. Almeno, non nel giornalismo nostrano, caratterizzato da un clima da stadio, dove le tifoserie si azzuffano ora per un articolo ora per un tweet.
Mariangela Pira, invece, non perde mai di vista il suo obiettivo: informare. Ogni mattina dà il benvenuto non solo ai telespettatori di Sky TG24, ma anche al suo pubblico social. Asciutta e, allo stesso tempo, empatica, suTwitter, LinkedIn e nel podcast 3Fattori, quotidianamente sviscera un argomento di estrema attualità e lo rende fruibile a chi la segue. Non solo. In un certo senso, umanizza i temi economici e, a differenza di altri giornalisti che strizzano l’occhio ai luoghi comuni per accattivarsi le simpatie di chi ascolta, Pira va dritta al punto. Senza fronzoli né tecnicismi.
Profonda sostenitrice della meritocrazia, dà consigli e prova a istruire le nuove generazioni, ricordando loro di puntare sullo studio. A Sottovoce ha dichiarato: ‘Un giornalista dovrebbe studiare e dovrebbe essere preparato. E’ un mestiere di privilegio poter raccontare agli altri quello che si vede. Io lo amo, non mi sveglierei mai così presto alla mattina con questa passione se non amassi quello che faccio. E’ anche un mestiere di responsabilità’. Studio, passione, responsabilità. In poche parole, Mariangela Pira condensa l’essenza di questa professione talvolta poco rispettata.
A colpire del suo modo di fare informazione è soprattutto il garbo. Non è mai sopra le righe, ma sempre al servizio della notizia. Se esprime un’opinione, lo specifica e porta a sostegno la rassegna italiana e straniera. Talvolta è destinataria di attacchi da parte dei detrattori ed è in quelle circostanze che emerge, ancora di più, lo spessore della professionista. Non cerca lo scontro, ma il dialogo. Un’impresa impossibile, quasi utopistica. Invece, è la strada giusta e necessaria per lasciare un’impronta e non cedere alle logiche del momento.
Attenta, informata e poliglotta, Mariangela Pira rappresenta il prototipo della giornalista perfetta. La sua impostazione ricorda l’approccio anglosassone, distante da quello italiano, ormai sempre più intriso di manie di protagonismo e toni aggressivi. Un approccio di cui il nostro Paese ha sempre più bisogno e che purtroppo sono in pochi ad adottare.
