Sanremo 2023, perché Mediaset fa bene (e male) a controprogrammare

Mediaset controprogrammerà il Festival di Sanremo 2023 grazie alla normale programmazione tv. Dopo il giallo per la partecipazione di Silvia Toffanin, un comunicato del Biscione ripristina, almeno in apparenza, l'antica guerra mediatica contro il Festival di Sanremo e la Rai. E Fiorello ci scherza su...

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Nell'immagine: le date di Sanremo 2023 confermate in un promo del Festival

Mediaset controprogramma Sanremo 2023. A sorpresa, il Biscione fa sapere che dal gruppo tv ‘continueranno la normale programmazione anche durante la settimana del Festival di Sanremo‘. La news, se non altro inaspettata, vista la pausa degli ultimi anni contro il Festival della Canzone Italiana, arriva anche dopo il piccolo giallo su Silvia Toffanin. La conduttrice di Verissimo sarebbe stata contattata per partecipare alla prossima edizione del Festival su Rai 1. Successivamente Amadeus ne ha parlato nel corso di una conferenza stampa, non negando l’interessamento per l’edizione di qualche anno fa. Qualche giorno dopo, Toffanin ha intervistato Giovanna Civitillo, anche moglie dello stesso Amadeus, tra toni cordiali, racconti di vita privata e saluti di rito. Sembrano accenti più o meno calmi, ma che precedono l’apparente ripristino dell’antica guerra mediatica tra Rai e Mediaset, a quanto pare sopita per anni, di sicuro fino ad oggi.

Mediaset controprogramma Sanremo 2023

Perché Mediaset fa bene a controprogrammare il Festival di Sanremo 2023? I motivi potrebbero essere almeno un paio. Sicuramente, in una settimana di grandi ascolti per la Rai, anche il competitor può provare ad intercettare legittimamente – anzi deve – quei telespettatori in più che, proprio nella settimana sanremese, si fanno vivi davanti al piccolo schermo.

L’alternativa del Biscione al Festival di Sanremo

In fondo, a parte Il Commissario Montalbano, quale altro evento tv d’intrattenimento può rivolgersi ad un pubblico così vasto? Ed è vero oppure no che tale pubblico può potenzialmente riversarsi anche sugli altri canali? Certo, la principale abilità di un editore rimane sempre e comunque una: riuscire a ‘rubare’ ulteriori spettatori ai vari competitor, e ciò anche grazie o soprattutto al prodotto giusto. ‘Da editori – spiega Mediaset in un comunicato datato mercoledì 11 gennaio 2023 – riteniamo un valore aggiunto fornire al pubblico un’alternativa di visione‘. In questo caso, l’alternativa di visione (cit.) coinciderà, coincide, coinciderebbe (insomma, si vedrà) con i titoli di punta di Canale 5.

Controprogrammare il Festival (non) fa bene alla tv

Perché Mediaset non fa bene a controprogrammare il Festival di Sanremo 2023? Pur riconosciuto da tutti il fatto che si tratta solamente di cinque giorni in un anno di televisione, rimane il dubbio se sia opportuno o meno ‘sprecare’ contenuti inediti contro le cinque serate del Festival di Sanremo, tra l’altro pur sapendo che vincere in prima serata è quasi impossibile. Se, poi, l’alternativa di visione è il reality, o giù di lì, da piazzare contro il più importante evento telemusicale d’Italia, allora viene facile capire certe considerazioni. Forse ha ragione Fiorello, il quale scherza anche stavolta e per questo piace sempre a tutti: ‘Volete sapere la verità su questa ‘ritorsione’? Piersilvio aveva proposto un brano in gara e Amadeus non lo ha preso. Titolo? ‘A Silvia’…Ama è pronto e non ha paura. Si è tatuato ‘Mediaset nun te temo‘.

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