Un giorno in pretura 2024 torna in onda in prima serata con il processo che vede protagonista Alessia Pifferi. Lo storico programma su Rai3 riparte da venerdì 31 maggio con la prossima puntata interamente dedicata al divisivo caso. La longeva trasmissione con Roberta Petrelluzzi riprende ad informare sulla vicenda a distanza di pochi giorni dalla sentenza di condanna all’ergastolo. Per l’omicidio della figlia Diana di diciotto mesi la decisione è stata emessa il 13 u.s. dalla Corte di Assise di Milano. Secondo i giudici la figlia morì di stenti dopo essere stata lasciata a casa da sola per sei giorni nel luglio del 2022.

Un giorno in pretura 2024 torna in tv con il caso Pifferi

In questa ulteriore puntata di Un giorno in pretura in prima serata, dal titolo Alessia Pifferi – I giorni dell’abbandono, il prossimo 31 maggio 2024 da vedere anche in diretta streaming su Raiplay, si ripercorre il processo alla trentaseienne tra prove dell’accusa e tesi della difesa. La donna è una madre che ha lasciato morire la figlia? O soffre di un grave deficit cognitivo?

La prima delle nuove puntate in onda il 31 maggio

Alle immagini tratte dal processo in aula ad Alessia Pifferi seguiranno anche altre due puntate di Un giorno in pretura 2024 in prima serata. Anch’esse andranno, infatti, in onda al venerdì sera, anche stavolta a partire dall’orario d’inizio in tv delle 21.20. Sicché, salvo cambi di programmazione, i restanti due appuntamenti in prime time verranno trasmessi dalla Rai per le date di venerdì 7 e 14 giugno.

Un giorno in pretura in prima serata fino a giugno

Ad oggi l’ultimo appuntamento con Un giorno in pretura, dal titolo Olindo e Rosa-L’ultima sentenza, è andato in onda lo scorso venerdì 1° marzo, anche in questo caso in prima serata su Rai 3, nonché nel giorno della prima udienza fissata per la revisione del processo della Strage di Erba.

Non è neppure la prima volta che il programma con la conduzione della neo-ottantenne Roberta Petrelluzzi conquista un posto nella programmazione serale di RaiTre. Tra l’altro, fu già così anche nel 2018, in occasione dei 30 anni di presenza della trasmissione nei palinsesti della Rai, come pure agli esordi, tra il 1985 e il 1987, con alcuni casi di giustizia minore.

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