Le recenti dichiarazioni di Amadeus rilasciate a Repubblica a proposito di Sanremo 2025 hanno fatto balzare non pochi dalla sedia. Nell’intervista in questione il famoso presentatore tv della Rai, che dal 6 al 10 febbraio 2024 guiderà il prossimo Festival di Sanremo, non chiude le porte all’ipotesi che sia proprio a lui a condurre anche il settantacinquesimo Festival della Canzone Italiana. «Ho promesso all’azienda – afferma il noto conduttore – di dare una risposta sul sesto». Ma perché ‘Ama’ dovrebbe rifare il Festival per la sesta volta consecutiva? E perché, invece, non dovrebbe rifarlo?

Perché Amadeus dovrebbe fare Sanremo 2025

Ecco cinque motivi per cui Amadeus dovrebbe fare (nel senso di dirigere artisticamente e/o condurre) anche il Festival di Sanremo 2025. Primo motivo: il successo, anche o soprattutto di ascolti, degli ultimi cinque Festival di Sanremo, è innegabile. Un sesto Festival con Amadeus verrebbe quasi realizzato a grande richiesta del pubblico a casa. Secondo motivo: il post Amadeus potrebbe risultare difficile anche per i conduttori tv più navigati. Insomma, fare meglio di così potrebbe rivelarsi impresa davvero ardua per chiunque. Tanto varrebbe assicurare alla Rai una continuità con il passato. Terzo motivo: visti i risultati raggiunti e senza rischiare di risultare sacrileghi o irrispettosi, Amadeus merita di superare il traguardo record raggiunto da Pippo Baudo e Mike Bongiorno, per quanto riguarda il numero di edizioni consecutive condotte. Quarto motivo: dopo il successo di Sanremo 2020-2021-2022-2023, Amadeus ha contribuito a riaccendere gli ascolti di Rai Uno. Lo provano anche gli ultimi non ultimi dati Auditel record registrati da Affari tuoi – Speciale Lotteria Italia con oltre il 30% di share e quelli de L’anno che verrà con punte del 60%.

amadeus affari tuoi 2023 nuova gestione chi conduce
Il conduttore tv ha riportato al successo anche Affari tuoi in access prime time. La nuova gestione va molto forte in ascolti.

I motivi per cui non dovrebbe rifare il Festival

In definitiva, ecco anche i restanti cinque motivi per cui Amadeus non dovrebbe condurre e/o dirigere il Festival di Sanremo 2025. Primo: perché una vecchia regola tv non scritta impone a chi la Televisione la fa ogni giorno e ad alti livelli di lasciare quando si è all’apice del successo (non plus ultra). Secondo: perché la recente conferma della rottura con l’agente Lucio Presta si presta a delle riflessioni. Perdere un braccio destro così importante per il mercato televisivo rischia di rivelarsi rischioso e/o destabilizzante, di sicuro in termini di tutela dell’immagine e degli interessi di un personaggio tv molto popolare. Terzo: il cambiamento politico dell’ultimo anno ha certamente determinato nuovi equilibri anche in Rai in termini di conduzioni e programmi prodotti. Ad oggi non è per forza detto che Amadeus possa essere considerato da tutti l’uomo giusto alla direzione e/o conduzione del Sanremo 2025 che verrà. Quarto: la Rai, come qualunque emittente nazionale di primo livello, ha sempre la necessità di scovare nuovi titoli, magari ideati in casa e auto-prodotti. In questo senso Amadeus, forte dell’esperienza degli ultimi anni, maturata anche con Sanremo, potrebbe lavorare a nuovi programmi da testare, magari anche in preserale (il successo de L’Eredità e Reazione a catena non può di certo durare a vita). Quinto ed ultimo: come afferma lo stesso Amadeus nella suindicata intervista a Repubblica, fermarsi al quinto Festival di Sanremo consecutivo sarebbe una forma di assoluto rispetto verso padri fondatori della Televisione italiana come Pippo Baudo e Mike Bongiorno.

pippo baudo
In totale Pippo Baudo ha condotto 13 Festival di Sanremo, di cui 5 consecutivi. La sua prima edizione risale al 1968.

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