Beautiful compie 30 anni. Era il 4 giugno 1990 quando la saga dei Forrester si affacciava sulla televisione italiana, dapprima su Rai2, poi su Rete 4, per poi sbarcare definitivamente su Canale5. È sulla ammiraglia Mediaset, infatti, che la soap opera più popolare al mondo trova la sua collocazione ideale. Va in onda tutti i giorni dal lunedì al sabato a partire dalle 13.40.
Negli anni le vicende di Forrester e affiliati conquistano il pubblico, dando vita a personaggi iconici, entrati nell’immaginario collettivo. Eric, Ridge, Sally, Stephany, Taylor, Caroline, Thorne, Liam, Wyatt, Hope e la regina delle regine: Brooke.
Chi sostiene di non averne sentito parlare, mente spudoratamente. Anche chi non ha mai assistito a una puntata, è stato travolto dall’eco smisurata a cui le storie dei protagonisti hanno dato vita.
Il successo planetario
La soap opera ha debuttato negli Stati Uniti nel 1987 con il titolo The Bold and the Beautiful. Da subito è diventata sinonimo di situazioni rocambolesche, di storie complesse e intrecciate definite ‘alla Beautiful’, appunto. Gli attori delle vere e proprie icone, immortali, talmente connessi al personaggio che si fa fatica a operare un distinguo tra questi e chi lo interpreta.
L’elemento surreale
Il successo si deve non solo alla bravura del cast, ma anche agli intrecci che rendono ogni storia una matassa impossibile da sbrogliare. E poiché la realtà supera di gran lunga la fantasia, ecco che gli sceneggiatori hanno dato sfogo alla propria creatività inserendo molteplici elementi surreali, che però nel complesso possono persino risultare credibili.
Certo, approvare in toto la resurrezione di alcuni personaggi è impresa ardua, visto che fino ad ora l’umanità ha riscontrato un unico esempio. Allo stesso tempo, vi è da dire che la ricomparsa di qualcuno che si credeva morto è un espediente tipico delle soap (un esempio su tutti, Dynasty). Di certo, Beautiful non avrebbe potuto farne a meno.
I numeri di Beautiful
I numeri della soap da Guinness dei primati in trentatré anni di programmazione sono abnormi. 100 matrimoni celebrati (di cui otto tra Brooke e Ridge!), 4160 ore di girato, 8300 puntate, 374.000 pagine di copione, 1700 set allestiti, 22 bambini nati, 22 personaggi deceduti, di cui 3 resuscitati e 3 tornati dall’aldilà.
A queste cifre vanno aggiunti i milioni di cuori spezzati – con relative proteste al momento di dire addio a uno dei personaggi principali – e i milioni di telespettatori che per anni, anzi decenni, hanno atteso l’agognato lieto fine tra Brooke e Ridge.
Photo credits: Ufficio Stampa Mediaset