L’edizione 2022 di Boss in incognito ha debuttato martedì 31 maggio su Rai 2. Un ottimo esordio, in termini di ascolti, per il programma prodotto da Endemol Shine Italia, che ha totalizzato 1.844.000 telespettatori, pari al 10,9% di share. Numeri importanti, che hanno visto la seconda rete sorpassare Rai 1 con la seconda e ultima puntata della serie La Fortuna.
Il ritorno di Boss in incognito dopo due anni
Boss in incognito è tornato in onda a due anni dall’ultima stagione. Al timone, Max Giusti, anche stavolta nel doppio ruolo di conduttore e ‘boss’ in incognito. La prima puntata ha visto protagonista un’azienda campana operante nel settore dolciario. Per una settimana le telecamere del docu-reality hanno seguito i lavoratori all’interno degli stabilimenti, osservandoli nelle rispettive mansioni. Con una difficoltà in più: ciascuna delle persone coinvolte ha dovuto spiegare il proprio lavoro a un apprendista affidatogli per la giornata.
Sotto chili di trucco e parrucco, si celavano la titolare dell’azienda o Giusti, a seconda delle esigenze. Il tutto all’insaputa dei dipendenti coinvolti. L’escamotage fa sì che le persone coinvolte si raccontino senza filtri. Il pubblico di Rai 2 è ormai abituato al programma, dunque alla liturgia del format. Alla prima fase di approccio iniziale con il lavoro segue quella della conoscenza, per concludere con lo svelamento, ovvero l’incontro finale con il boss.
La recensione
Nonostante le dinamiche siano ormai rodate, la nuova edizione del programma ha alzato l’asticella. A emergere, in modo ancora più prepotente rispetto al passato, sono le storie. Quelle scelte per la prima puntata sono state di grande impatto emotivo, complice anche il periodo storico, in cui è inevitabile parlare di Covid e delle perdite che l’emergenza sanitaria ha comportato.
Accanto alle vite di chi ha perso i propri cari a causa del virus, vi sono poi le storie quotidiane di chi ha dovuto pagare un conto salato per andare avanti. Tra i protagonisti, una donna con tre figli, rimasta vedova dopo il suicidio del marito; una donna malata di sclerosi multipla e un ex tossicodipendente rimessosi in carreggiata grazie all’amore.
Boss in incognito 2022 calca l’onda dell’emotività forse un pizzico in più del passato, ma il risultato finale è un format ipnotico che cattura lo spettatore, smanioso di scoprire cosa accadrà durante il confronto finale con il proprietario dell’azienda. Max Giusti, poi, risulta ancora una volta il conduttore adatto a ricoprire questo ruolo. Empatico, ma trasformista, riesce a portare leggerezza anche nei momenti critici.
