Dopo l’esordio record della scorsa primavera, Doc – Nelle Tue Mani continua a mietere successi. La nuova puntata della fiction con Luca Argentero, in onda giovedì 15 ottobre, è stata seguita da 7.435.000 telespettatori, pari al 31,9% di share. Numeri di tutto rispetto, che decretano la vittoria di Rai 1 e un nuovo traguardo. La prima puntata della fiction, infatti, in onda lo scorso 26 marzo, aveva ottenuto 7.172.000 spettatori (26,1%), distinguendosi come miglior esordio di una serie televisiva dal 2007, battendo inoltre un titolo altrettanto forte come L’amica geniale.
Adesso, dopo la pausa forzata a causa della pandemia che aveva interrotto le riprese, Rai 1 propone le nuove puntate, finalmente portate a termine, e il pubblico dimostra di apprezzare fortemente il prodotto.
I pregi di Doc – Nelle Tue Mani
I pregi di Doc – Nelle Tue Mani sono molteplici. Innanzitutto, è ispirato alla storia vera di Dottor Pierdante Piccioni, vittima di un incidente che gli provoca una grave amnesia cancellando i ricordi degli ultimi dodici anni. Andrea Fanti, il suo alter ego, interpretato da Luca Argentero, è l’identikit di chi fa il medico per vocazione e prova a trasmettere la passione agli allievi. Non c’è opportunismo né voglia di sgomitare: solo tanto amore per la medicina, per i pazienti e per il prossimo. Argentero dà vita a un personaggio carico di umanità che non lascia indifferenti.
Vi è il triangolo amoroso di cui sono protagonisti Andrea, l’ex moglie Agnese e Giulia, la collega con cui ha una storia. L’incidente spazza via tutti i ricordi, compresi quelli con la nuova compagna, che decide di non dirgli nulla per non turbarlo.
Poi ci sono gli specializzandi, che pendono dalle labbra di ‘Doc’ Andrea, alle prese con le loro battaglie personali; e i pazienti, che scandiscono il ritmo del racconto. La vita dell’ospedale scorre insieme a quella dei protagonisti, inevitabilmente intrecciati tra loro e Doc – Nelle Tue Mani mantiene la sua promessa iniziale: coinvolgere il pubblico.
La qualità paga
È l’esempio di serialità italiana che piace, che funziona e che non teme confronti i titoli stranieri. Dopo la messa in onda della prima parte l’abbiamo definito un Grey’s Anatomy in salsa italica, e il paragone non risulta azzardato.
La fiction è ben scritta, ben recitata, ben realizzata. Un prodotto di qualità, che rivela un ottimo livello di professionalità e di impegno. Il ritorno in onda dopo la brusca interruzione della scorsa primavera non assicurava risultati strabilianti e non era certo che il pubblico si sarebbe dimostrato ancora interessato al prodotto. Invece, i 7.435.000 spettatori dimostrano il contrario.