Mercoledì 16 settembre Ulisse e Temptation Island hanno fatto il loro ingresso nel palinsesto dell’autunno 2020. Una prima puntata tanto attesa sia da parte del pubblico sia dagli addetti ai lavori. I programmi di Rai 1 e Canale 5 possono contare ormai su un’importante fascia di telespettatori, che li consacra, ancora una volta, due titoli forti per le rispettive reti.
Gli ascolti di Ulisse e Temptation Island
Poiché la televisione vive di gloria, ma anche e soprattutto di numeri, è interessante operare un’analisi in termini di ascolti. L’atteso tête à tête ha prodotto un risultato curioso, che fornisce una panoramica iniziale sui due prime time e apre ad alcune riflessioni che troveranno forse riscontro tra qualche settimana.
Ulisse – Il Piacere della Scoperta ha totalizzato 3.134.000 telespettatori, pari al 15,9% di share. Temptation Island 2.958.000 con il 18,78%. La serata viene vinta da Alberto Angela con il suo Ulisse, ma in termini di share è il reality show di Maria De Filippi ad avere la meglio.
I debutti del 2019
L’anno scorso, la prima puntata di Ulisse aveva ottenuto 3.502.000 spettatori (19%), mentre quella di Temptation Island versione VIP aveva raggiunto 2.949.000 (18,16%). Il debutto risale rispettivamente al 21 e al 9 settembre. Se con Alberto Angela si assiste a un leggero calo, con la Marcuzzi gli ascolti sono rimasti pressoché invariati.
Alberto Angela è amato dal grande pubblico, negli ultimi anni ha accresciuto i suoi consensi sia in termini di ascolti sia in termini di gradimento. Basti pensare che, pur non avendo alcun account social, è tra i conduttori più apprezzati della televisione italiana dal tanto vituperato ‘popolo del web’.
Allo stesso tempo, Temptation Island può ormai contare su uno zoccolo duro di fedelissimi. La nuova edizione ha debuttato a poco più di un mese dalla fine della precedente. Un rischio, che però anche quest’anno il gruppo di lavoro della De Filippi ha superato senza scossoni.
È ancora presto per azzardare delle previsioni, ma i dati della prima puntata fanno ipotizzare che, salvo colpi di scena, ciascuno dei due titoli farà la propria strada.
Bellezza e bruttezza gli espedienti vincenti
A colpire è la tipologia di programmi. Da un lato, la storia di Roma con le sue bellezze e suoi tesori nascosti, valorizzati dalla singolare capacità di narrazione di Angela. Dall’altro, il racconto dell’amore di sei coppie in crisi, valorizzati da un tappeto musicale scelto ad hoc dagli autori.
Se Ulisse si prefigge l’obiettivo di accrescere la voglia di conoscenza del pubblico mostrando la bellezza, Temptation Island accresce la voglia di conoscenza di chi guarda mostrando la bruttezza. Non quella esteriore, per carità, ma quella che colpisce due partner quando l’amore finisce.
Ed è lì, davanti all’importanza della bellezza che i due programmi trovano un punto di contatto. Entrambi raccontano ciò che è stato e regalano la speranza di un futuro migliore. Un futuro in cui il passato funga da linea guida per preservare gli insegnamenti ricevuti. Nel caso di Angela, un passato popolato da artisti, pittori, scultori, letterati, politici, che dovrebbero illuminare l’oggi. Nel caso della Marcuzzi, un passato costellato di insulti, tradimenti e scenari del terzo tipo, che dovrebbe illuminare il partner ferito.
Non è ben chiaro quale sia la missione più ardua, se educare il pubblico all’amore per la cultura o aprire gli occhi alle coppie che si trascinano per inerzia. Di certo, è una dura lotta, almeno quanto spuntarla il martedì mattina all’arrivo dei dati Auditel.
