Un Professore, serie tv formativa con un formidabile Alessandro Gassmann

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Alessandro Gassmann nel cast di Un Professore, serie TV di Rai 1 in 6 puntate

La televisione deve essere educativa. Un aggettivo talmente abusato da suonare quasi come retorico. Non è il caso di Un Professore, però. La serie tv di Rai 1 con Alessandro Gassmann e diretta da Alessandro D’Alatri, è assolutamente educativa.

Ed è anche contemporanea, interessante, e accende un faro su due dei pilastri fondamentali della società, di cui si parla poco o male, spesso entrambe le cose: la scuola e gli adolescenti.

Basata sulla serie Merlí, scritta da Hector Lozano, Alessandro Gassmann è Dante, un professore, o forse sarebbe meglio dire il professore, il docente per antonomasia. Racchiude in sé l’essenza del docere, ovvero l’insegnamento come vocazione. Una definizione azzardata, ma necessaria quando si affida la crescita dei giovani, dei figli della società, dei detentori del futuro a coloro i quali dovrebbero accompagnarli in questo percorso spesso tortuoso.

Un professore sui generis

Dante è un insegnante sui generis. E’ anticonformista, utilizza metodi alternativi e va controcorrente. Insegna filosofia e l’introduzione dei filosofi non è finalizzata al mero svolgimento del programma, bensì a stimolare il ragionamento nei suoi ragazzi. Adolescenti verso i quali mantiene un atteggiamento paterno, fino a diventare una guida, un punto di riferimento.

E’ anche amico e consigliere. Attento a chi gli sta intorno e sempre pronto ad aiutare. Per certi versi, è un supereroe sempre pronto a salvare chi è in difficoltà.

La capacità di aiutare il prossimo, però, si scontra con l’incapacità di gestire il privato. Dopo anni di lontananza, è costretto a prendersi cura del figlio Simone, un adolescente come tanti, introverso e in crisi, con cui le difficoltà sono accentuate dal doppio ruolo di padre e professore. Sì, perché Simone è anche uno dei suoi studenti e la vicinanza non è sempre facile.

Col tempo, però, Dante impara a fare il padre, a essere incisivo e protettivo al tempo stesso, e a non demordere. A lasciare spazio, pur mantenendo un occhio sempre vigile a ciò che accade in famiglia.

Inoltre, è tanto innamorato della filosofia quanto dei ragazzi che ogni anno gli vengono affidati. Adolescenti alle prese con problemi più o meno grandi, ma che alla fine risultano somiglianti agli adolescenti di ogni epoca.

I punti di forza di Un Professore

Un Professore ha il pregio di raccontare l’attualità con intelligenza e senza giudizio. Ecco, dunque, fare capolino temi come l’omosessualità, il revenge porn, gli hikikomori con un linguaggio diretto e privo di retorica. Questo elemento, aggiunto alla modalità di insegnamento che passa attraverso il personaggio di Dante, risulta educativo e anni luce distante da altri esempi del piccolo schermo, che non contribuiscono all’evoluzione della società, semmai alla sua involuzione. Un esempio su tutti, il reality di Rai 2 Il Collegio.

L’interpretazione di Alessandro Gassmann

Il merito di un prodotto di pregio è della sceneggiatura, della regia e del cast. In merito a quest’ultimo, un plauso va certamente ad Alessandro Gassmann, appassionante e credibile nel suo ruolo. Un’interpretazione formidabile che regala alla serie un quid pluris non trascurabile.

Gli ascolti di Un Professore

Sul piano degli ascolti, Un Professore è una serie su cui Rai 1 potrebbe puntare per una seconda stagione. La prima puntata ha totalizzato 5.090.377 telespettatori, pari al 25,36% di share. Gli episodi del 2 dicembre si sono arrestati a 4.652.667 spettatori (22,34%), un risultato comunque ragguardevole, che conferma il gradimento da parte del pubblico di rete.

1 commento

  1. La serie in questione a cui “Un professore” si basa si chiama “Merlí” (non Merlin), serie catalana in lingua catalana e posteriormente doppiata al castigliano. Protagonista, il carismatico attore catalano Francesc Orella. Tanto di cappello.
    Questa versione italiana è una copia scrausa, poco originale, manca di naturalità, non ce n’era bisogno.

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