Cambio moglie 2020, su Nove la nuova stagione

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Grande ritorno dal 5 novembre in prima serata su Nove. Dopo il successo conseguito nella prima stagione, riprende Cambio moglie, il format che, seppur per gioco, permette a due persone di cambiare coniuge per qualche tempo. Ah, quanti coniugi hanno pensato, in qualche momento di stanchezza o di crisi, di poterlo fare?

A quanto pare, è possibile, ma solo nel gioco prodotto da Banijay Italia. Due donne decidono di scambiarsi il loro quotidiano per una settimana. Si catapultano ciascuna nella vita dell’altra con l’intento di apprendere nuovi aspetti di vita per migliorare la propria.

L’esperimento sociologico

Il format è un esperimento sociologico volto a far vivere e confrontare stili di vita diversi vissuti dalle due famiglie. Forse alla base della voglia di concretizzare questo esperimento vi è una latente insoddisfazione personale e si pensa di sanarla partecipando a un gioco televisivo.

Oppure, in un tempo in cui facilmente si può accedere al piccolo schermo, si ha voglia di cimentarsi per spettacolarizzare la propria quotidianità e vivere quei famosi quindici minuti (e più, in questo caso) di popolarità propugnati da Andy Warhol.

Il format

Cambio moglie inizia con l’arrivo a casa dell’antagonista. Si conoscono i componenti della famiglia, anch’essi coinvolti a latere, e per i primi due giorni le mogli dovranno solo osservare le abitudini familiari rispettandone le regole. Nei giorni successivi, potranno sovvertire le abitudini del nucleo, impostando ciascuna le proprie regole e apportando cambiamenti laddove non vi fosse una condivisione. A conclusione della settimana di sovvertimento, le mogli insieme con i rispettivi mariti si incontrano per discutere dell’esperienza vissuta.

I protagonisti di Cambio Moglie 2020

Tra le famiglie protagoniste di questa stagione vi è una varia e variegata carrellata di persone tanto diverse tra loro, spesso contrapposte. Gli Ambrosetti di Varese, molto dediti a sé stessi, si incontreranno/scontreranno con i Settembrini di Milano, votati completamente alle figlie. La famiglia Pilato di Forlì, iperattiva e divisa equamente tra sport e quattro cani, si scontrerà con la pantofolaia famiglia Battain di Trento.
I D’Auria di Salerno, amanti del comfort tout court, si confronteranno con i Russo di Piombino, poco propensi agli sprechi e agli eccessi. I Fernandino di Lanciano, famiglia circensi amanti del pattinaggio acrobatico, con i Sorrentino di Salerno, titolari di un salone di bellezza.

Nuclei, quindi, con stili di vita completamente diversi, con modi vivendi agli antipodi, che provano a mettere in discussione il loro quotidiano. Cosa li spinge a confrontarsi anche se solo per una settimana con questa esperienza? Forse la certezza che sposare le abitudini altrui, mettendo in discussione le proprie convinzioni, potrebbe essere d’aiuto per migliorare il proprio stile di vita.

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