Edizione Straordinaria, l’omaggio di Walter Veltroni alla TV

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Sabato 5 dicembre su Rai 3 è andato in onda Edizione Straordinaria, disponibile su RaiPlay, un vero e proprio gioiello da custodire per gli anni avvenire. Ideato e diretto da Walter Veltroni, si tratta di un documentario che condensa sessantasei anni di storia della televisione e di storia dell’Italia e del mondo. Novanta minuti in cui vengono raccontati gli eventi più importanti dal 1954 ad oggi, attraverso le immagini dei telegiornali che ne hanno dato notizia.

Edizione Straordinaria si apre con la prima eurovisione del 6 giugno 1954, introdotta da Papa Pio XII, per celebrare la costituzione della Televisione Europa, che include Italia, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna e Olanda.

Un evento storico che dà il via a un lungo excursus per immagini che sintetizzano al meglio la seconda metà del ventesimo secolo e l’inizio del terzo millennio. Un lavoro certosino, di puro artigianato televisivo, che trasporta il telespettatore in un viaggio lungo oltre mezzo secolo.

I fatti riportati in Edizione Straordinaria

La morte di Papa Giovanni XXIII, il disastro del Vajont, la morte di John Fitzgerald Kennedy, l’alluvione di Firenze, la morte di Luigi Tenco. L’attentato a Robert Kennedy, lo sbarco sulla Luna, la strage di Piazza Fontana, gli anni del terrorismo, il rapimento e la morte di Aldo Moro. La morte di Enrico Berlinguer, il referendum sul divorzio, l’attentato di Piazza della Loggia, l’uccisione di Pier Paolo Pasolini, il terremoto del Friuli. L’elezione di Papa Giovanni Paolo II e l’attentato, la strage di Ustica e di Bologna, il terremoto in Irpinia. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini fino all’incidente di Vermicino, uno degli eventi che ha cambiato la liturgia televisiva.

La strage di Haysel, la distruzione dello shuttle Challenger, il disastro di Chernobyl e le proteste di Piazza Tienanmen, il crollo del muro di Berlino, la scarcerazione di Nelson Mandela, il crollo dell’Unione Sovietica. Le stragi di Capaci e via D’Amelio, l’assassinio di Ilaria Alpi, la morte di Craxi. Infine, il G8 di Genova e la morte di Carlo Giuliani, l’attentato alle Torri Gemelle, Infine, la vittoria dei mondiali 2006, il terremoto in Abruzzo, le dimissioni di Papa Benedetto XVI, l’attentato di Charlie Hebdo, il naufragi nel Canale di Sicilia, il Bataclan, il crollo del Ponte Morandi, i carri armati di Bergamo, l’indulgenza plenaria di Papa Francesco del 27 marzo 2020.

Questi gli eventi salienti riproposti in Edizione Straordinaria, un esperimento innovativo che, grazie alla sequela di fotogrammi, provoca un coinvolgimento profondo nello spettatore. Novanta minuti che seguono il filo cronologico della storia, quella storia che ha cambiato le sorti del mondo e inciso sulle vite di tutti.

Un regalo per giornalisti e non solo

È un regalo. Un enorme regalo non solo per giornalisti e addetti ai lavori, ma per la platea televisiva tutta. Un reperto storico di immenso valore. Il documentario non inventa nulla in quanto tale, ma mette insieme eventi, testimonianze, tragedie e gioie di un intero Paese e non solo. Grazie al ritmo spedito e al montaggio sapiente, offre una lettura veloce, ma non superficiale, dei fatti più importanti e impattanti passati dagli schermi dei telegiornali.

Oltre all’aspetto emotivo, Edizione Straordinaria mostra in un’ora e mezza i cambiamenti della televisione, specificatamente del modo di raccontare. L’approccio ai fatti si modifica: da freddo e distaccato, si fa più diretto e partecipato.

Ogni fatto una nota all’interno di un pentagramma

Ogni evento è una singola battuta all’interno di un pentagramma complesso, la cui melodia trova il suo apice e il suo senso nella chiusa. Dopo le immagini di Papa Francesco, da solo in Piazza San Pietro, la parola viene lasciata a Enzo Biagi, grande giornalista a cui la televisione e il giornalismo devono tantissimo.

‘La vita passa così in fretta. Un montanaro del mio paese diceva: ‘La vita è affacciarsi alla finestra. Ci affacciamo tutti. Passa, corre e qualcosa rimane’. Ecco. La battuta di Biagi scelta da Veltroni racchiude perfettamente il senso di Edizione Straordinaria. Il telegiornale è la finestra da cui ogni giorno il telespettatore si affaccia per volgere uno sguardo sul mondo. Uno sguardo veloce come la vita, che capta qua e là e assorbe ciò che osserva.

Oggi ci affacciamo anche da altre finestre: internet e i social. Nuovi mezzi che rischiano di indebolire la forza dei telegiornali. Nuovi mezzi che hanno accorciato i tempi di comunicazione della notizia. Allo stesso tempo, però, la pandemia ha fatto riscoprire i telegiornali. In un’epoca in cui la televisione generalista fatica, la grande platea televisiva torna a sintonizzarsi sul piccolo schermo e lo fa anche davanti ai telegiornali.

Gli ascolti

Lo speciale è stato seguito da 1.591.000 telespettatori, pari al 6,4% di share. Al di là dei numeri, comunque ragguardevoli, ha raggiunto un traguardo che va oltre qualsiasi numero Auditel.

Con Edizione Straordinaria Walter Veltroni ha fatto un regalo al Paese, dicevamo. In un momento in cui siamo noi stessi protagonisti della storia, di quella grande storia che verrà ricordata sui libri di scuola, il regista ci ricorda chi siamo, da dove veniamo, cosa c’è stato prima di noi e cosa stiamo vivendo. Ci ricorda che anche questo è un momento che entrerà nelle edizioni straordinarie del futuro.

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