L’11 maggio 1990 Luciano Ligabue pubblicava il suo primo album dal titolo Ligabue. Un primo lavoro che gli ha spalancato le porte della discografia italiana e che, da lì in poi, è stato un crescendo di successi. In poco tempo, Ligabue – semplicemente Liga per i fan – è diventato il rappresentante di un’epoca. Insieme a Vasco, ha marchiato a fuoco un decennio, restando sempre sulla cresta dell’onda.
Chi segue Ligabue sin dagli albori sa che l’album omonimo va celebrato non solo perché ricorda i trent’anni di carriera, ma anche e soprattutto per le canzoni in esso contenute. Balliamo sul mondo, Bambolina e Barracuda, Piccola Stella Senza Cielo, Marlon Brando è sempre lui, Non è tempo per noi, Bar Mario, Sogni di Rock ‘n’ Roll sono sette delle dieci tracce presenti. Sette canzoni che hanno fatto esplodere la carriera del cantante di Correggio e che, ancora oggi, definiscono l’artista.
La consacrazione di Ligabue
Capelli lunghi, ritmo rock ‘n’ roll, testi profondi: il mix è esplosivo e presto Liga conquista i suoi fan, che non smetteranno più di seguirlo, concerto dopo concerto, fino ai raduni di Campovolo. Il successo del 1990 è fragoroso, ma inarrestabile. L’anno successivo è il turno di Lambrusco coltelli rose & pop corn, che contiene Lambrusco & pop corn, Libera nos a malo, Salviamoci la pelle, Urlando contro il cielo. Nel ’93 pubblica Ho messo via e I duri hanno due cuori, nel ’94 A che ora è la fine del mondo?, cover di It’s the end of the world dei R.E.M..
Il 1995 è l’anno della consacrazione che lo annovera nell’Olimpo dei rocker italiani degli anni ’90. Buon compleanno Elvis contiene canzoni che ricalcano lo stile di Ligabue e, allo stesso tempo, tracciano un nuovo percorso. Certe Notti, Hai un momento, Dio?, Leggero, Quella che non sei, Seduto in riva al fosso, Viva!, Vivo morto o X, per citarne alcune. I risultati sono stupefacenti: oltre un milione di copie vendute, dieci dischi di platino, 70 settimane di permanenza in classifica.
Il debutto come regista
I fan dovranno aspettare il 1999 per un nuovo album, Miss Mondo, ma nel frattempo Liga debutta alla regia con Radiofreccia. Il film con protagonista Stefano Accorsi gli varrà, tra gli altri, un David di Donatello e un Nastro d’Argento come miglior regista esordiente. Torna dietro la macchina da presa nel 2018 con Made in Italy. Protagonisti Accorsi e Kasia Smutiak, la pellicola vince il Nastro d’Argento per il miglior soggetto.
Nel 2002 la discografia torna a proliferare con Fuori come va?, Nome e cognome, Arrivederci, mostro!, Mondovisione, Made in Italy, fino a Start pubblicato nel 2019.
L’11 maggio 2020 arriva il trentesimo compleanno. Una ricorrenza significativa festeggiata con un video pubblicato su Facebook. ‘Proprio oggi trent’anni fa usciva questo’, dice. ‘Per me non è solo un album o il primo album, è una porta che si è aperta impensabilmente’.
‘Grazie per questi 30 anni speciali’
In effetti, la pubblicazione dell’album Ligabue è stato il lasciapassare per una carriera straordinaria: ‘Non posso che ringraziarvi veramente di cuore per questi 30 anni speciali, stupendi. In questi giorni ovviamente l’emozione è tanta perché è impossibile non far venire a galla i ricordi che popolano questi trent’anni. È per questo motivo’, prosegue, ‘che oggi vorrei soffiare insieme a voi su queste candeline per un compleanno che ha a che fare con un album, ma soprattutto che ha a che fare con 30 anni meravigliosi. Grazie per avermeli permessi’.
Photo credits: @jarnoiotti, Ray Tarantino
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