Lily Collins, il nuovo fenomeno ‘fashion addicted’

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Lily Collins everywhere. Dopo Emily in Paris, Lily Collins è ormai fenomeno ‘fashion addicted’ in tutto il mondo. Tra critiche e successo, clichés e prototipi, la giovanissima attrice si fa largo tra le vite (e i guardaroba) delle fan, che si divertono a imitarla in tutto e per tutto.

Emily in Paris, il successo a braccetto con Sex and The City?

Emily in Paris strizza l’occhio a Gossip Girl senza infamia, ma con lode, avendo Emily più volte espresso la sua ammirazione per Serena van der Woodsen. A braccetto vi è, però, la unica e inimitabile Sex and The City. Il produttore della nuova serie Netflix non a caso è Darren Star e la costumista, Patricia Field. Poteva essere altrimenti?

Emily in Paris ha ottenuto un incredibile risvolto mediatico – anche in negativo, soprattutto in negativo – ma l’importante che se ne parli, no? In Francia non è stato alquanto apprezzato, i ricorrenti clichés all’insegna di un’americana a Parigi hanno forse turbato e annoiato. Eppure, i colori di un racconto frizzante e stravagante, lineare e romantico hanno sollevato la serie classificandola tra le più viste di Netflix.

Ed Emily? Beh, Emily – Lily Collins – è ormai una simpatica icona fashion, un’amica che invita i telespettatori più giovani in un mondo di totale evasione dalla realtà, tra opportunità lavorative da sogno e gli immancabili intrighi amorosi.

Lily Collins, una star alla ribalta

Figlia di Phil Collins e Jill Tavelman, la Collins vanta già una carriera cinematografica di tutto rispetto, e non solo. Una grande passione è, infatti, sempre stata la moda: modella per Chanel nel 2007, viene eletta l’anno seguente da Glamour come modella dell’anno.

Poi la passione per il giornalismo. E fin qui sembra un po’ la biografia della stessa Emily… in Los Angeles. Arrivano nel 2009 i primi ruoli cinematografici con ‘The Blind Side‘ con Sandra Bullock, e la saga ‘Shadowhunters‘ fino a ‘Biancaneve‘, accanto a Julia Roberts, e allo strappalacrime e bellissimo ‘Scrivimi ancora‘.

Il problema dell’anoressia

Poi la prima collaborazione con Netflix nel 2017, che la chiama per interpretare la ventenne Ellen alle prese con l’anoressia, malattia di cui la stessa Lily è stata vittima. Fino all’osso, questo il titolo del film, fa discutere per come il tema tanto delicato viene trattato.

Sempre nel 2017 pubblica una sua autobiografia, ‘Unfiltered: No Shame, No Regrets, Just Me‘, in cui racconta la sofferenza causata per l’appunto da anoressia e bulimia. Si racconta e chiarisce il problema cercando di sensibilizzare il più possibile, ma sempre con un pizzico di leggerezza.

Una piccola Audrey Hepburn protagonista dei social

L’influenza che la figlia dell’ex batterista dei Genesis ha ottenuto sulle ragazze di tutto il mondo è veramente incredibile. E non solo per i look eleganti e particolarissimi. Lily Collins si presenta come una piccola Audrey Hepburn, dal visino magro e dolce, dalle sopracciglia scure e pronunciate (sono già un must!) e il nasino… sì, un po’ alla francese, per rimanere in tema.

E sui social conta già 21,4 milioni di followers, mentre i fan aspettano fremendo la seconda stagione di Emily… sempre in Paris? Oppure chissà dove il marketing la porterà al prossimo giro. Nel frattempo, ci divertiamo a rifare il guardaroba.

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