Linea Bianca 2021, prima puntata 11 dicembre: Ossini riparte dalla Sicilia

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Massimiliano Ossini conduce Linea Bianca, dall'11 dicembre 2021 su Rai 1.

Al via una nuova stagione di Linea Bianca. Sabato 11 dicembre 2021 alle 15.20 su Rai 1 va in onda la prima puntata del programma dedicato alla montagna condotto da Massimiliano Ossini con la collaborazione di Giulia Capocchi e Lino Zani. Protagonista del primo appuntamento, la Sicilia. In particolare, i Monti Nebrodi e Peloritani.

Ossini andrà alla scoperta di un territorio lontano da quello dell’immaginario collettivo, ovvero mare, sole e granita. I Monti Nebrodi e Peloritani sono situati nella parte nord-orientale della regione e toccano le province di Messina, Catania e Enna. Un meraviglioso parco naturale che comprende paesaggi incontaminati, ampie distese verdi, cascate naturali, torrenti e molto altro. La Sicilia che non ti aspetti. 

I servizi della prima puntata

Per inaugurare la nuova stagione di Linea Bianca, nella prima puntata Massimiliano Ossini partirà dalla cima siciliana a 1340 metri di altezza per scoprire scorci inaspettati, come  torrenti, pascoli sterminati e una faggeta incontaminata, ovvero il bosco dei Manglaviti. Inoltre incontrerà il maialino nero, tipico della zona. La scoperta del Parco Naturale dei Nebrodi, poi, sarà utile per osservare lo splendido affaccio sull’Etna e sulle isole Eolie.

Ancora, la scoperta della Sicilia riguarda anche un complesso di megaliti di arenaria quarzosa situate tra i comuni di Montalbano Elicona, Roccella, Tripi e sull’altopiano dell’Agrimusco. Si tratta di una gruppo di rocce modellate in forme particolari, attorno alle quali aleggia una certa dose di mistero.

Massimiliano Ossini, poi, incontrerà Angelo Pidalà, l’eremita sociale che vive in un rifugio sulle Rocche del Castro, in provincia di Messina. Infine, spazio ai prodotti del territorio. A Novara di Sicilia, il Mulino Giorginaro porta avanti una tradizione che si tramanda di padre in figlio dal lontano 1690. Oltre quattro secoli di storia che oggi contribuiscono alla riscoperta dei grani antichi siciliani. Il Mulino è l’unico sopravvissuto tra i quindici mulini ad acqua dislocati lungo il torrente San Giorgio.

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