L’inchiesta di Striscia la Notizia sui presunti sprechi della Rai prosegue. Il Tg satirico di Antonio Ricci continua, dunque, nel suo intento, nonostante le avvisaglie arrivate nella giornata di giovedì 11 febbraio proprio dalla TV di Stato.
Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Adnkronos, infatti, i legali di Viale Mazzini sono al lavoro per fare causa a Mediaset. Oggetto del contendere, proprio i servizi di Pinuccio e della sua Radio Scoglio 24, spazio satirico all’interno del quale indaga sulla Rai.
Venerdì 12 febbraio Striscia la Notizia risponde alla Rai con un nuovo servizio. Stavolta a parlare sarà il segretario della Commissione Vigilanza Rai Massimiliano Capitanio. ‘Ricostruendo i conti, arriviamo verosimilmente a 25 milioni di euro spesi all’anno per le sedi estere’.
Poi aggiunge: ‘Del problema delle sedi estere si discute da 10 anni. Correva anche voce che negli ultimi 10 anni si fosse speso addirittura 1 miliardo di euro. L’azienda a giugno porterà un bilancio con 57 milioni di euro di buco, di cui quasi la metà è da addebitarsi ai corrispondenti all’estero. Senza contare gli inviati’.
Striscia la Notizia specifica che le sedi Rai sparse per il mondo ammontano a 11, per un totale di 20 corrispondenti, più alcuni giornalisti che si aggiungono ‘in caso di avvenimenti eccezionali’.
Le inchieste di Rai Scoglio 24
Sono diverse settimane che Pinuccio si occupa della Rai tramite Rai Scoglio 24. Inizialmente con AmaSanremo, focalizzandosi poi sulle sedi estere. Fino ad ora, le sedi coinvolte dalle inchieste di Canale 5 sono Bruxelles, Mosca, New York e Pechino.
Il braccio di ferro si fa sempre più intenso. Chi la spunterà? Di certo, Striscia la Notizia è nota per la tenacia con cui porta avanti le proprie inchieste.