The Orchite Show, Fabio Volo torna showman. E vince

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Fabio volo the orchite show

In tempi di permanenza domiciliare forzata, la creatività torna a farsi strada. Tra le novità più interessanti delle ultime settimane, vi è The Orchite Show, il format casalingo di Fabio Volo, che prometteva risate sin dal promo iniziale. Le due puntate pubblicate fino ad ora su Instagram hanno mantenuto le aspettative.

Fabio Volo di nuovo showman

‘Pascal diceva: Tutta l’infelicità dell’uomo deriva dalla sua incapacità di restare solo in una stanza‘. Pascal hai anche ragione, però che due balle’. Si apre così The Orchite Show. Con un Fabio Volo impegnato che, dopo qualche secondo, lascia spazio al Fabio Volo intrattenitore. Il Fabio Volo che il pubblico ha imparato a conoscere dalla seconda metà degli anni ’90 e a cui ha dovuto, in parte, dire addio negli ultimi anni.

Per certi versi, The Orchite Show ricorda Italo Francese, Italo Spagnolo e Italo Americano, il format di MTV condotto tra il 2006 e il 2008. Non tanto nei contenuti, inevitabilmente diversi, quanto nell’approccio.

Fabio Volo torna agli albori della sua carriera televisiva. Non a caso l’ospite della prima puntata è Alessia Marcuzzi, vittima del celeberrimo scherzo ai tempi de Le Iene. A un ventennio di distanza, Volo riporta in vita la gag spogliandosi nuovamente, stavolta scoprendo solo le natiche.

‘Io sono diventato famoso dopo che sono venuto nudo a casa tua’, le ricorda. E un po’ è vero. Ai tempi de Le Iene, era l’inviato senza pudore, senza vergogna, dissacrante, che iniziava a farsi strada nei meandri del piccolo schermo.

Tra un tutorial di make-up con la Marcuzzi e una videochiamata con Antonio Cassano e Rocco Siffredi, le due puntate scorrono velocemente. Gli inframezzi seri, come il saluto agli infermieri di Brescia, e le clip virali rendono lo spettacolo ancora più godibile.

La carta vincente della leggerezza

Fabio Volo riporta in vita il sano cazzeggio di cui è capace e che gli si confà. Il cazzeggio che da sempre gli appartiene e di cui il suo pubblico sente la mancanza. Dopo l’esordio come scrittore e l’incredibile – forse persino imprevedibile – successo ottenuto, poco alla volta si è discostato dalla sua indole leggera, fino ad allontanarsene del tutto. Ha costruito un’immagine più moderata, forse più in linea con quella di un autore di bestseller.

Negli ultimi anni, ha abbandonato la verve da puro entertainer per virare verso un approccio più intellettuale, in linea con il Volo adulto, ma forse troppo distante dal ruolo di entertainer.

Oltre alla conduzione corale de Le Iene nel 2016, da anni è ospite fisso al tavolo di Che Tempo Che Fa. Inevitabilmente la vicinanza con Fabio Fazio ha avvalorato, ancora di più, la sua versione ‘impegnata’.

Dal 2016 porta avanti la serie Untraditional, trasmessa su Nove, di cui è protagonista, ideatore e sceneggiatore. Un progetto leggero, ma anche qui a emergere è il ‘nuovo’ Fabio, quello che alla soglia dei cinquant’anni si è cucito addosso l’abito più adatto: uomo, padre, compagno, scrittore, attore. Serio, ancora una volta.

Proprio quando sembra che abbia trovato il suo posto nel mondo (parafrasando il titolo di un suo romanzo), ecco che le settimane di quarantena fanno riemergere la vera indole. Dopo i primi tutorial su come impastare il pane in casa, mettendo a disposizione quanto imparato nel suo passato da panettiere, è tornato al suo primo amore: l’intrattenimento.

Cosa sarà di The Orchite Show è impossibile da prevedere. Con molta probabilità, lo stop forzato di questi mesi costringerà la televisione a rivedere certe dinamiche e a riconsiderare la divisione degli spazi. Chissà che, tra un reality e un talent, non vi sia posto anche per un Fabio Volo.

 

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