Une bella notizia apre la giornata di mercoledì 23 giugno 2021. Giuseppe Di Tommaso, inviato de La Vita in Diretta, ha ritrovato Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi scomparso da Palazzuolo sul Senio lo scorso 21 giugno. Il giornalista stava girando insieme alla troupe nei pressi del luogo della scomparsa e lo ha ritrovato in una scarpata, dopo aver sentito i suoi lamenti.
‘Stavo salendo su una strada sterrata e ho sentito provenire da una scarpata un lamento‘, ha dichiarato all’agenzia AdnKronos. ‘Ero da solo perché mi ero sentito male poco prima e avevo fermato la macchina per riprendermi. Così ho iniziato a dire ‘Nicola, Nicola’, prima a bassa voce, poi urlando, fino a che non ho sentito chiaro ‘Mamma’. Era Nicola’.
Il racconto di Giuseppe Di Tommaso
Dopodiché Di Tommaso è sceso giù per la scarpata, alla ricerca del bambino. Nel mentre ha sentito una macchina in lontananza ed erano i Carabinieri. A quel punto, sono scesi insieme e hanno ritrovato Nicola, che ha riportato graffi, ‘ma stava bene’, racconta.
Il bambino si era perso nelle campagne del Mugello la sera del 21 giugno e subito si sono attivate e ricerche per ritrovarlo. Un incubo con un lieto fine. ‘E’ davvero surreale’, prosegue l’inviato, ‘se io non mi fossi sentito male, se non fossi sceso dalla macchina, non l’avremmo ritrovato. E’ la prima volta che mi succede. Se penso alla sua voce non riesco a non commuovermi’.
L’importanza degli inviati
La storia di Nicola deve fare riflettere quando si addita il lavoro degli inviati di cronaca nera, professionisti che con le loro ricerche di notizie, forniscono un apporto prezioso al racconto. In questo caso, anche alle ricerche. Giuseppe Di Tommaso era sul posto per girare il servizio sulla scomparsa e, complice la fortuna o l’istinto, o forse entrambe le cose, ha risolto un caso che rischiava di trasformarsi in tragedia.
Da diversi anni la cronaca nera ha invaso i palinsesti, spesso assurgendo a mero riempitivo del raconto televisivo, tralasciando la funzione di Servizio Pubblico. Stavolta, invece, si è andati oltre: un servizio pubblico non solo televisivo, ma anche civile, sociale. E’ bene sottolinearlo e ricordarlo, anche quando ci si scaglierà contro gli inviati, professionisti in giro per l’Italia, sempre pronti a raccontare senza sosta i fatti del giorno. Volti sempre presenti ovunque accada un fatto degno di nota. Giornalisti che fanno solo il proprio mestiere, informare l’opinione pubblica, e talvolta si trasformano in eroi. Come è accaduto oggi a Giuseppe Di Tommaso.
Photo Credits: Giuseppe Di Tommaso/Instagram