Su Rai 2 ha debuttato La Caserma, il nuovo docu-reality/adventure show dedicato alla vita militare. Per un mese ventuno ragazzi, reclusi nella caserma di Levico, in Trentino, devono osservare le rigide regole militari e tutto ciò che ne consegue. Tra gli obiettivi, imparare a fare gruppo, seguire gli addestramenti e affrontare le punizioni.
L’attesa per il format era altissima, complice il chiacchiericcio dei mesi precedenti che ha suscitato e alimentato la curiosità dei più. Quando Rai 2 ha ufficializzato La Caserma nel palinsesto di rete, abbiamo espresso i nostri dubbi circa la ragione che spinge la TV a proporre un format che potrebbe risultare anacronistico.
Novità o spin-off de Il Collegio?
Il giudizio, però, può e deve formularsi solo a posteriori. Dopo aver visto la prima puntata, possiamo evidenziare qualche criticità. Presentato come un esperimento sociale per i ragazzi della generazione Z, La Caserma appare come uno spin-off de Il Collegio, una sua costola o un prosieguo.
Le similitudini con il programma cult sono molteplici e anche la costruzione del racconto ricalca quella del Collegio. Si parte con l’arrivo in caserma, dove è già possibile individuare i concorrenti ribelli o refrattari alle regole. Il primo incontro, in questo caso con il medico, evidenzia le lacune di cultura generale di ciascuno. Vi è poi il rimprovero dell’istruttore, accompagnato da una breve punizione, per concludere con il passo falso più grande di tutti: la visita dal parrucchiere.
Il momento del taglio dei capelli affligge i ragazzi, che inventano nascondigli di fortuna o provano a ribellarsi senza riuscire nel proprio intento, esattamente come accade a Il Collegio. Lo definiamo passo falso perché il cambio di pettinatura è un momento centrale nella prima puntata, che mette in evidenza il carattere di ciascun personaggio.
La Caserma si fa più interessante nella seconda parte, ovvero quando si stacca da una narrazione già vista per concentrarsi sulla propria. Il momento degli allenamenti, dell’escursione permettono al programma di mettere in risalto nuove dinamiche e al telespettatore di iniziare a incuriosirsi.
Ascolti della prima puntata de La Caserma
Sul fronte degli ascolti, la prima puntata è partita bene: 2.268.000 telespettatori, pari al 9,86% di share. Un ottimo risultato, che va a corroborare l’intuizione di Rai 2 nel proporre format che raccontino, in modo più o meno verosimile, la generazione Z. Per capire se si tratta di un nuovo successo della rete, occorrerà attendere la messa in onda delle puntate successive. Al momento, l’esperimento può considerarsi vincente, nonostante le somiglianze eccessive tra i due format.
Concorrenti, tra influencer e ex volti de Il Collegio
I concorrenti, poi, sono influencer, star di Tok Tok e anche ex volti del Collegio. Insomma, più che un’esperienza per forgiare il proprio carattere, La Caserma sembra il lasciapassare per una carriera nel mondo dello spettacolo. Il che non è un fattore negativo, ma manca la componente fondamentale: la voglia di sperimentare una vita particolare, sconosciuta ai più.
In questo senso, La Caserma potrebbe non raggiungere il proprio obiettivo, se per obiettivo si intende la volontà della rete di offrire un assaggio di vita militare. Se, invece, l’obiettivo unico è intrattenere sposando la narrazione del Collegio declinata in una nuova sfumatura, allora il discorso cambia. Ai posteri l’ardua sentenza.
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