L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, su Netflix un formidabile Elio Germano

0
elio germano matilda de angelis l'incredibile storia dell'isola delle rose

Fino a che punto ci si può spingere per realizzare i propri sogni? L’incredibile storia dell’isola delle rose ne offre un assaggio. Il film di Sidney Sibilia con protagonista Elio Germano e disponibile su Netflix è tratto da una storia vera. Una storia che risale al 1968, quando l’ingegnere Giorgio Rosa decide di costruire uno Stato indipendente in acque internazionali, al largo delle coste italiane. Costruita su una piattaforma d’acciaio, l’isola durò poco meno di due mesi, cinquantacinque giorni per l’esattezza, e rischiò di segnare un precedente nella storia della politica internazionale.

Elio Germano e Matilda De Angelis

Il film narra la vicenda, mettendo al centro la storia d’amore tra Giorgio e Gabriella, interpretata dalla giovane Matilda De Angelis, ma non solo. È anche una fotografia dell’Italia di quegli anni, di Rimini e della riviera romagnola tutta, uno dei simboli del boom economico.

Giorgio Rosa è un giovane ingegnere che sogna un mondo tutto suo, un mondo diverso da quello in cui vive. Un mondo che apprezzi la sua genialità e che applichi il bene più prezioso: la libertà. Una libertà che va ricercando nelle sue invenzioni e che va di pari passo con il bisogno di approvazione, non per narcisismo, bensì per necessità.

La continua ricerca di un posto in cui sia libero di esprimere sé stesso fa a pugni con le convenzioni, con le regole, con la struttura della società che, sebbene imperfetta, è ciò con cui ogni cittadino deve incastonarsi. Rosa, invece, va oltre. Deciso a riconquistare la donna della sua vita, costruisce l’isola anche per dimostrare che un altro mondo, quello che abita la sua testa, può esistere.

‘Perché non ci riesci, Giorgio? Perché non ci provi almeno?’, gli chiede il padre davanti all’ennesimo pasticcio. ‘A fare cosa?’. ‘A essere normale. Saresti più felice, guarda come sei ridotto’. La normalità. Cos’è essere normali? Per Rosa è sinonimo di omologazione. Siamo, dunque, sicuri che l’omologazione possa rendere felici?

l'incredibile storia dll'isola delle rose film netflix

Il messaggio de L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Nel lontano 1968 Giorgio Rosa prova a dimostrare alla società che scardinare i paletti è possibile. Lotta per affermare le proprie idee e mettere in pratica le proprie intuizioni. Assume il classico atteggiamento di chi, sentitosi rifiutato dalla società, decide di intraprendere un’impresa impossibile per dimostrare a quel mondo che si è sbagliato.

Sa che sarà difficile, forse persino impossibile, ma ci prova comunque, anche a costo di uscirne perdente. Tira dritto per la propria strada e l’entusiasmo è la benzina con cui alimenta la propria sfida. Lo si potrebbe definire un visionario, e forse lo è, ma è anche un uomo che non vuole cambiare le cose: vuole soltanto avere la possibilità di concretizzare un’intuizione singolare.

Il talento formidabile di Elio Germano

A colpire de L’incredibile storia dell’Isola delle Rose è, sì, la vicenda in sé, ma anche tutto ciò che vi ruota attorno, prima fra tutti la formidabile interpretazione di Elio Germano. L’attore romano dà, ancora una volta, prova della sua grande bravura. Recita in romagnolo e centra l’obiettivo. Come sempre, fa suo il personaggio attraverso una completa immedesimazione nello stesso. E risulta credibile, talmente credibile da dimenticare le sue origini romane.

Classe 1980, Germano vanta un lungo curriculum e anche un ampio palmarès. Tra i premi vinti, tre David di Donatello, un Orso d’argento e un nastro d’argento. Importanti riconoscimenti per uno dei migliori attori della scena italiana contemporanea. L’incredibile storia dell’Isola delle Rose è uscito su Netflix il 9 dicembre 2020 e ha riscosso successo sin da subito. Non ci stupiremmo se il suo protagonista facesse incetta di premi anche stavolta.

Photo credits: Ufficio Stampa Netflix 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui