Il viaggio nei sentimenti di Canale 5 si è concluso. L’edizione 2020 di Temptation Island ha chiuso i battenti martedì 20 ottobre, totalizzando 3.504.000 telespettatori, pari al 21% di share. Su Rai 1 le repliche di Imma Tataranni, invece, hanno intrattenuto 3.589.000 spettatori (16,2%).
Il docu-reality targato Fascino ha debuttato a settembre, a soli due mesi dalla versione estiva. Nonostante non abbia avuto un grande exploit, si è difeso bene, ha chiuso in positivo rispetto al 2019 e ha tenuto testa al difficile confronto con la concorrenza (Alberto Angela in primis). Di certo, in tempi di pandemia, confezionare ben due edizioni di un programma a distanza ravvicinata non è un’impresa semplice.
Temptation Island si conferma, comunque, un titolo forte di Canale 5 e di Mediaset in generale. Forse stavolta ha pagato lo scotto di due edizioni pressoché speculari. La versione VIP, infatti, è stata cancellata e i concorrenti famosi sono stati solo due: Antonella Elia e Manila Nazzaro con i rispettivi compagni, entrambe nel cast estivo.
A incuriosire, dunque, nelle puntate autunnali non è stata la presenza del vip, ma lo stato di deterioramento di alcuni rapporti. L’asticella si è alzata e di parecchio. Da un lato, il pubblico a casa ha potuto assistere alla proiezione di un ritorno alla vita, fatto di baci e abbracci in questo momento storico rimandati. Dall’altro, ha mostrato le dinamiche distorte di alcuni rapporti evidentemente tossici.
Coppie felici o rapporti tossici?
Il riferimento è ad Anna e Gennaro, troppo venali, focalizzati sulle cose materiali anziché sui sentimenti, ma soprattutto a Davide e Serena. Davide soffre di una gelosia accecante, che soffoca Serena, la quale non può uscire da sola, non può vedere le amiche né andare in palestra. Se osa farlo, le deve rovinare la serata per continuare a ‘esercitare il controllo sulla sua testa’.
Dopo settimane di racconti aberranti, i due sono tornati insieme, ça va sans dire, ma anziché tacere stavolta ammette di aver esagerato. ‘Quelle parole risultavano quasi medievali. È inammissibile che un uomo possa dire, nei confronti della propria donna, non puoi mettere quel costume. Te lo dico per inciso’, sottolinea Alessia Marcuzzi. Davide, rinsavito, risponde: ‘Sono state sbagliate le parole. È importante, anche da parte vostra, non far passare un messaggio sbagliato’. Finalmente una presa di posizione anche dal diretto interessato. Troppo tardi? Forse. Meglio di niente? Sicuro.
Temptation Island, specchio della realtà
Scelte narrative a parte, Temptation Island si conferma un programma di successo e, soprattutto, di discussione. Durante la messa in onda, Twitter si infiamma: ognuno deve dire la sua sulla coppia di turno. Chi insulta il traditore, chi il partner tradito che non ha il coraggio di andare via; chi consiglia di mollare la dolce metà, chi di tenersela stretta.
Come accade sui social, ma anche nella vita, tutti hanno un giudizio e nessuno si fa sfuggire l’occasione di esprimerlo. È una rappresentazione della realtà, dei rapporti d’amore, specialmente quelli in crisi, in chiave folcloristica. A rilevare non è il modo di fare quasi sempre ‘coatto’ dei protagonisti, bensì le dinamiche che si innescano nei rapporti a due.
Osservando i protagonisti delle sfuriate, ci sentiamo autorizzati a dire la nostra, a giudicare e sentenziare. In poche parole, ci sentiamo migliori. Migliori dei due tizi che litigano per i soldi o dei due che si rinfacciano cose accadute alla seconda uscita e magari stanno insieme da cinque anni. Migliori di lui perché ‘io non tradire mai’, migliori di lei perché ‘non perdonerei mai chi mi ha tradito’. Credere di essere più forti, più furbi, più intelligenti dei partecipanti fornisce anche un certo grado di orgoglio e soddisfazione non trascurabile.
Il ruolo di Alessia Marcuzzi
A contrastare il sadismo di chi osserva ci pensa Alessia Marcuzzi, conduttrice caciarona e gioviale, qui nelle vesti di uditrice-consigliera, pronta ad ascoltare e comprendere tutti, anche i più incorreggibili. Chiede, indaga, osserva, non perde mai la pazienza, mentre il pubblico a casa inveisce, si sfoga, incita ora un partner ora l’altro.
Ed è questa la forza del programma: consentire al pubblico di sbirciare nelle vite altrui e dire la propria. Tra una risata e uno sguardo sbigottito per il livello di certe conversazioni o certi atteggiamenti, Temptation Island ci fa sentire migliori perché dietro uno schermo possiamo emettere il nostro personalissimo verdetto e prendere le distanze da una vita che non è la nostra e che non lo sarà mai. Forse potrebbe diventarlo, ma nel caso non lo saprà nessuno e dunque potremo continuare a giudicare con aguzza perfidia senza metterci in discussione. Del resto, ci si sofferma sempre sulla pagliuzza e non sulla trave, giusto?
