Con Myrta Merlino a La7 tira un’ottima aria

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Myrta Merlino, conduttrice de L'aria che tira, su La7.

La mattina di La7 è affidata Myrta Merlino, una giornalista di razza che oggi i più conoscono come l’impeccabile padrona di casa de L’aria che tira. La trasmissione analizza i fatti del momento attraverso il contributo degli ospiti invitati e dei servizi registrati, in uno stile a tratti leggero e frizzante e a tratti più serio.

I fatti da raccontare in Italia, purtroppo o per fortuna, non mancano mai per cui dalla trasmissione principale sono stati tratti due spin-off: L’aria di domenica, esperienza ormai conclusa, e ‘L’aria che tira d’estate’, in onda dal 14 giugno. Nella conduzione della trasmissione principale Myrta Merlino è occasionalmente sostituita da Francesco Magnani.

Un CV invidiabile

Prima di dare alla luce la sua creatura su La7 nel lontano 2011, Myrta Merlino si è fatta le ossa per anni nella conduzione e nella realizzazione di programmi di approfondimento politico-economico per conto della Rai. Esperienze che oggi le permettono di gestire le sue interviste in maniera assertiva, di sapere porre la domanda giusta al momento giusto e, soprattutto, di saper fare la seconda domanda quando l’interlocutore cerca di divagare.

Stile e buon senso

I palinsesti televisivi straripano di approfondimenti politici, per cui al giorno d’oggi non è più importante solo cosa si fa, ma anche lo stile con cui lo si fa. Lo stile di Myrta Merlino è elegante e ispirato al dialogo, conciliante ma non succube, fermo ma mai tentato dallo scontro.

Merlino occupa la scena con fisicità e autorità morali degne di una vera matrona e la sua bussola nel tempestoso mare della dialettica politica è solo una: il buon senso. Ogni conduttore utilizza le sue armi: Massimo Giletti si abbandona a sdegnate filippiche; Lilli Gruber infilza l’avversario con stilettate a sangue freddo; Paolo Del Debbio, in vecchiaia, ha scoperto il turpiloquio; Mario Giordano viene occasionalmente posseduto dallo spirito di una prèfica romana, una di quelle donne pagate per urlare di dolore ai funerali…

Myrta Merlino ha uno stile misurato e materno che mette l’interlocutore davanti alle sue mancanze come farebbe una mamma con un figliolo discolo. ‘Ma le pare giusto che… Capisco che questa è la legge ma… Posso dirle che una cosa del genere non è accettabile…’. Ed ecco che sulle guance del politicante di turno appare un filo di rossore, perché il solo fatto di aver contrariato la mamma, autorità morale per eccellenza, fa rimordere la coscienza.

Myrta Merlino come Eusebia

Gli antichi greci, ai quali dobbiamo almeno un terzo della nostra civiltà, consideravano la giustizia (Dike) figlia della legge (Nomos) e della pietà (Eusebia). Perché ci fosse giustizia, in sintesi, la legge doveva obbligatoriamente essere ispirata a stringenti principi morali. Ma non sempre legislazione e morale coincidono perfettamente e in questo difficilissimo equilibrio la napoletana Myrta Merlino, magnogreca DOC, si posiziona decisamente dalla parte di Eusebia. Se una legge appare sbagliata, immorale, ingiusta in sé o nei suoi esiti allora va cambiata e poco importa che l’interlocutore di turno invochi tecnicismi, lentezze burocratiche, opportunità politiche e tatticismi elettorali.

L’aria che tira è una panoramica sui fatti del momento, analizzati in profondità senza scadere nei retroscenismi ed è anche un ottimo strumento per chi cerchi di capire gli eventi in un’atmosfera di elegante leggerezza.

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